«Il consorzio di bonifica non chieda contributi senza offrire benefici diretti»
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fonte:
- Quotidiano di Puglia
Arriva un nuovo freno all’imposizione tributaria dei consorzi di bonifica: «Senza un beneficio diretto e specifico per il proprietario di un terreno, il consorzio non può chiedere il contributo per opere irrigue». A ribadire il principio è stata la prima sezione della Commissione Tributaria provinciale di Lecce con la sentenza del 4 giugno, con la quale ha accolto il ricorso di un cittadino difeso in giudizio dall’avvocato Giorgio Frigoli, responsabile dello sportello tributario del Codacons Lecce. È stata annullata una cartella di pagamento emessa dall’ente di bonifica Ugento e Li Foggi. Il giudice ha stabilito che «la semplice inclusione di un terreno nel perimetro di contribuenza del consorzio di bonifica non è sufficiente a giustificare l’imposizione nei confronti del proprietario del contributo per opere irrigue, in quanto è necessario, ai fini dell’assoggettamento ad imposizione, che sussista per quel fondo un beneficio diretto e specifico, rappresentato dalla concreta ed effettiva disponibilità idrica ed irrigua. Che non può certamente esservi in caso di inesistenza, cattiva manutenzione, di opere ed impianti che dovrebbero arrecare tale beneficio», spiegano dal Codacons. In sostanza, i giudici tributari hanno applicato anche al contributo per le opere irrigue «lo stesso principio già ampiamente applicato in relazione ai contributi consortili, ossia quello secondo cui in assenza di beneficio, che può essere determinato solo dalla realizzazione di opere consortili,i contributi richiesti dal consorzio di bonifica Ugento e Li Foggi non sono dovuti». La decisione riguarda le annualità 2013, 2014 e 2015, e arriva nei giorni in cui tanno ricevendo da Ugento Li Foggi nuovi solleciti di pagamento anche per l’annualità 2017: «Questa sentenza sembra essere quasi un monito nei confronti del consorzio stesso», continuano dal Codacons. «Il nostro ente è da sempre in prima fila con un costante e instancabile lavoro sul fronte consorzi di bonifica e non esiterà ad intraprendere ulteriori iniziative a tutela dei cittadini», dichiarano la coordinatrice ndra Cancelli, il responsabile dello sportello tributi Giorgio Frigoli e il responsabile della sede di Lecce, Cristian Marchello. Intanto per domani mattina è stato convocato a Lecce un incontro tra i vertici dei consorzi di bonifica e le associazioni di categoria per fare il punto sulle criticità e le ipotesi di riforma del settore. Ad intervenire sarà il direttore generale dei consorzi. «Noi di Udicon Lecce continuiamo ad inviare ricorsi in autotutela agli enti di bonifica e abbiamo verificato che il 90 per cento sono stati accolti – spiega il responsabile provinciale Biagio Malorgio -. Aspettiamo la riunione di giovedì per discutere sulle proposte per il nuovo piano regionale di intervento di bonifica e la manutenzione delle opere. A nostro avviso,i Comuni devono verificare la coerenza degli interventi di bonifica, controllare particella per particella dove insistono queste opere,e laddove non ve ne sono, occorre comunicarlo al consorzio che deve poi stralciare queste particelle dal piano di riparto e dall’imposizione
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