Il comitato di genitori del Sudovest: «Sul trasporto serve una tariffa unica»
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fonte:
- Il Giorno
di CHRISTIAN SORMANI – VERMEZZO – UNA TARIFFA UNICA integrata per il trasporto pubblico metropolitano ed un nuovo sistema organizzativo dei trasporti. È quanto chiedono i 97 sindaci del milanese, che sollecitano Regione Lombardia ed il comune di Milano a concretizzare al più presto la richiesta. «Uno studente di Milano spende per l’ abbonamento di trasporto mensile per raggiungere la propria scuola o università circa 23 euro mentre i coetanei della Città metropolitana ne pagano invece 90 per raggiungere il capoluogo tra mille problemi di orari incerti dei pullman e ritardi dei treni» afferma Enza Tamborra, presidente del comitato dei trasporti dei comuni a sudovest del capoluogo lombardo come Gudo Visconti, Zelo Surrigone e Vermezzo.Un comitato al quale fanno parte oltre 300 persone che è in contatto con un’ altra associazione cittadina a tutela dei pendolari, la Mimoal, che si occupa della linea ferroviaria Milano-Mortara-Alessandria, che conta ben 900 sostenitori. «Non è possibile che i nostri ragazzi, dai propri luoghi di abitazione, come ad esempio Vermezzo, ci mettano a volte due ore per tornare a casa da Milano con i mezzi di trasporto pubblici, tra metro o tram cittadini, treno e collegamento pullman – continua Tamborra -. Così si incentiva l’ uso dell’ auto privata, con ricadute sulla qualità dell’ aria. Capisco che chi non abita a Milano deve pagare di più, ma noi viviamo a 15 chilometri dalla città, non a 100». Secondo alcuni calcoli la tariffa integrata unica dei trasporti del bacino metropolitano dovrebbe scendere da 90 a 65 euro. LA RICHIESTA firmata da 97 primi cittadini è stata indirizzata al presidente lombardo Attilio Fontana, al sindaco di Milano Giuseppe Sala, agli assessori alla mobilità di Regione, comune e città metropolitana e all’ agenzia di bacino per il trasporto pubblico. Si tratta di una iniziativa politicamente trasversale, considerato che a partecipare sono stati sia sindaci di centrosinistra che di centrodestra. Una richiesta appoggiata anche dal Codacons. L’ associazione dei consumatori ha annunciato: «Scriveremo anche noi alle amministrazioni coinvolte chiedendo che questa iniziativa venga supportata e portata avanti. Tuteliamo tutti i pendolari dell’ hinterland milanese, favorendo il trasporto pubblico. Una mossa che potrebbe incentivare i cittadini ad non utilizzare le macchine contribuendo a ridurre le emissioni inquinanti».
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