Il Codacons va in Procura
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- Settegiorni
Il caso della scuola sud, chiusa urgentemente due domeniche fa per problemi di staticità nei solai, finisce in Procura e alla Corte dei Conti. A portare il caso sotto i riflettori degli inquirenti è il Codacons, che vuole vederci chiaro dopo l’improvviso stop e la prima relazione tecnica sulle criticità rilevate all’interno della struttura scolastica inaugurata solo nel 2007. «Non si riesce a capire come mai la struttura, di recente costruzione, sia oggi in condizioni così critiche. È a rischio la si- degli alunni E le problematiche evidenziate dalla relazione dei tecnici dimostrano come non sia stata fatta alcuna manutenzione ordinaria dell’edificio – afferma il Presidente del Codacons Marco Maria Donzelli – Presenteremo esposto in Procura e alla Corte dei Conti affinché si indaghi circa la sussistenza di possibili reati». Da tempo si segnalavano criticità relative a infiltrazioni e controsoffitti, ma le verifiche mirate di sabato 26 febbraio hanno rilevato, nei solai delle aule, parti di pignatte in procinto di distacco. «Così la scuola costruita nel 2007 è già a rischio crollo, con pregiudizio per la sicurezza degli alunni e con conseguente sospensione delle lezioni per più di una settimana. Ciò a discapito del diritto all’istruzione e con minaccia all’incolumità dei bambini che frequentano l’istituto incalza il numero uno Codacons, pronto a difendere l’interesse di studenti, docenti e famiglie, costrette a fare i conti con lo stop forzato e il recupero delle lezioni a fine giugno. tema che, potrebbe essere rivisto, alla luce della zona arancione rinforzata che parte venerdì e, di fatto, consente la didattica a distanza. Al momento l’Amministrazione Calati non commenta, ma arriva un altro attacco, da parte del sindacato Cub: «L’episodio è l’ul timo di una lunga serie che dovrebbe imporci una riflessione sullo stato drammatico di abbandono e degrado in cui versano numerosi edifici scolastici e strutture pubbliche nel nostro paese – afferma Manuel Vulcano – Riteniamo che la sicurezza sia un requisito essenziale per prevenire gravi incidenti e che ogni docente ed ogni studente abbiano il diritto di poter lavorare e studiare in un ambiente a norma in cui venga preservata l’incolumità e salute. Per porre rimedio ai problemi creati dai continui tagli all’istruzione servono finanziamenti ingenti e nuove leggi. Rivendichiamo più controlli, più sicurezza e una scuola migliore perché nella scuola si costruisce il futuro».
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