24 Maggio 2010

Il Codacons: un italiano su 3 rimpiange i tempi della lira

ROMA. Un cittadino su tre rimpiange la lira, quando i prezzi erano più bassi e le spese sotto controllo. Lo afferma il Codacons sulla base di un’ inchiesta svolta su un campione di 600 famiglie residenti in tutto il Paese, secondo la quale ancora il 9,5% dei cittadini non ha piena dimestichezza con la moneta unica. «La spiegazione – spiega l’ associazione dei consumatori – risiede nel periodo di instabilità economica che ha colpito diversi paesi europei, ma soprattutto nel forte rincaro di prezzi e tariffe avvenuto nel nostro paese dall’ introduzione dell’ euro in poi». In sostanza, «la maggior parte dei consumatori che rivorrebbe la lira, associa automaticamente la moneta unica all’ aumento del costo della vita e alla perdita di potere d’ acquisto. Non solo. Altro dato interessante che emerge dall’ indagine è che il 9,5% dei cittadini, oltre i 60 anni e soprattutto al sud, non ha ancora piena dimestichezza con l’ euro, e non riesce a percepire con immediatezza l’ entità dei prezzi. Circostanza questa che rende più difficoltoso per alcuni soggetti tenere le spese sotto controllo». E sempre secondo il Codacons, la manovra economica allo studio del Governo «dovrà necessariamente tenere conto dei prezzi e delle tariffe». «Se si bloccano gli stipendi ai dipendenti statali, dovranno per forza di cose essere bloccati anche prezzi al dettaglio e tariffe, che oggi sono in costante crescita, altrimenti il potere d’ acquisto dei cittadini diminuirà ulteriormente e aumenterà il numero delle famiglie a rischio povertà», spiega il presidente Codacons,

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