» Il Codacons: «Truffati anche molti italiani»

Una birra da 990 euro a Roma

Truffato un turista di Hong Kong, avvicinato da un brasiliano e trascinato in un pub. Il Codacons: «Truffati anche molti italiani»

ROMA – Una birra venduta a mille euro. A distanza di pochi mesi dal caso del turista americano che aveva pagato 980 euro per due «bionde», è arrivata pochi giorni fa una nuova denuncia al delegato del sindaco di Roma alla Tutela dei consumatori, Sergio Scicchitano. Gli accertamenti sono ancora in corso. Il turista che ha inviato la segnalazione, di Hong Kong e di nazionalità britannica ma residente in Germania, racconta di essersi ritrovato in un locale nelle vicinanze di via Veneto e di avere consumato solo una birra. Il conto? Novecentonovanta euro.

IL RACCONTO – A trascinarlo fin lì sarebbe stato un altro presunto turista di nazionalità brasiliana conosciuto durante una passeggiata in piazza Barberini. L`uomo avrebbe invitato il turista di Hong Kong in un pub nei pressi di via Veneto. Una volta nel locale la vittima della presunta estorsione ha capito che qualcosa non andava, ma ha comunque bevuto una birra e ha scambiato quattro chiacchiere con due delle signorine del locale. Le due ragazze hanno chiesto un po` di champagne, consumazione che il cliente, fin dall`inizio, dice di non essersi reso disponibile a pagare per loro. Alla fine gli è stato recapitato un conto di 990 euro. Il malcapitato sostiene di aver ottenuto uno «sconto» di 490 euro, accettando infine di effettuare un pagamento con la sua carta di credito per 500 euro. Ma in realtà sulla sua carta sarebbero stati addebitati, a sua insaputa, 990 euro a favore di un altro esercizio commerciale, un ristorante della zona.

CONSUMATORI – «Il caso della birra pagata 990 euro è sicuramente eclatante, ma non è isolato – afferma il Codacons – Truffe come questa sono all`ordine del giorno nella capitale, e non fanno notizia solo perché l`importo fatto pagare al turista di turno non raggiunge cifre record come in questo caso, ma tocca comunque livelli vergognosi». L`associazione dei consumatori precisa:«Non è vero che i turisti giapponesi sono quelli più bersagliati. Il fenomeno riguarda la generalità dei visitatori, anche italiani, a passeggio per Roma».

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