16 Aprile 2014

Il Codacons: troppi medici «fai da te» con il web

Il Codacons: troppi medici «fai da te» con il web

II A causa della crisi economica e delle liste d’ attesa, sono sempre di più gli italiani che ricorrono alla «medicina fai da te». Lo dice una ricerca svolta dal Codacons su un campione di 2.500 persone. Agli intervistati è stato chiesto di indicare a chi si rivolgono in caso di problemi di salute non gravi: è emerso che a fronte di un 52,4% di italiani cheindividuanel medico (di famiglia, ma anche ospedaliero e di strutture sanitarie private) il soggetto cui fare riferimento, con un picco soprattutto nella fascia d’ età oltre i 61 anni, vi è un’ altra fetta consistente di popolazione, il35,8% del totale, che ricorre al «fai da te», rappresentato in particolar modo dal web, dove si moltiplicano i siti dedicati alla salute. Questa percentuale arriva a sfiorare il50% nellafascia 18-30 anni. L’ 11,6% dei cittadini, infine, si rivolge al farmacista. «Cercare su internet la soluzione ai problemi di salute può essere pericolosissima – dice il Codaconsperchè in assenza di una visita da parte di un medico, i sintomi possono peggiorare con conseguenze anche gravi per la salute». «Alla base del fatto che il 35,8% dei cittadini cerca nel web la soluzione a disturbi fisici – spiega l’ associazione – vi sono la crisi economica e le liste d’ attesa nella sanità pubblica: se nel primo caso diventa impossibile il ricorso a visite specialistiche i cui costi non risultano più abbordabili, per la maggioranza degli italiani le liste d’ attesa infinite sono forse anche peggiori, perchè allontanano l’ utente medio dalla sanità pubblica, rendendo difficoltoso e snervante l’ accesso ad ospedali e strutture sanitarie per le quali i cittadini pagano le tasse. Basti pensare – conclude il Codacons – che solo nel 2012, l’ 11% degli italiani ha rinunciato alle cure mediche, con il record del 23% per quelle odontoiatriche».

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