Il Codacons torrese aveva denunciato di recente l’aumento di clonazioni di carte di credito
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fonte:
- Il Mattino
Torre Annunziata. Il Codacons torrese aveva denunciato di recente l’aumento di clonazioni di carte di credito. Per questo, il presidente Nicola Donadio è soddisfatto dell’inchiesta della Procura. Dice: «Da indagini bancarie, si è scoperto che molte carte in città sono state clonate. Ci sono vari sistemi, come il “lebanese loop”, il codice carpito attraverso il bancomat, o la rete telematica». Ma è il famoso congegno «skimmer», quello che registra i dati della carte vere da riprodurre su tessere falsificate, il più usato nella truffa. Vittima dei raggiri è soprattutto la compagnia di assicurazione che copre i rischi delle clonazioni: ha dovuto rimborsare i titolari delle carte di credito clonate, per un totale di un milione di euro circa. Gli addetti alle compere erano i più esposti, ma correvano il rischio sapendo che spettava loro il dieci per cento del valore della merce acquistata. Scrivono i magistrati della Procura di Torre Annunziata: «Era evidente il loro interesse a spendere il più possibile». I guadagni erano di circa 20 mila euro a settimana, se andava bene. Una trasferta nel centro-nord veniva commentata a telefono come «poco fruttuosa», perché il guadagno era stato di «solo» 11600 euro. «Maniacale», scrivono gli inquirenti, l’abitudine di conservare gli scontrini della merce acquistata: servivano a dimostrare ai commercianti cui veniva rivenduta che si trattava di oggetti non contraffatti, a prezzi vantaggiosi. Una prova di «onestà truffaldina». Tra i destinatari dell’ordinanza, 7 sono agli arresti domiciliari, 3 con l’obbligo di firma.
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