Il Codacons: “stangata” annua da 200 per ogni automobilista italiano

ROMA Il caro benzina infiamma il rush verso la Pasqua. Il rituale esodo, con gita di Pasquetta a rimorchio, avrà prezzi d’ affezione per gli automobilisti. La benzina verde è arrivata ormai in alcuni distributori a quota 1,422 euro, mentre il gasolio è a 1,25. Secondo i dati allarmati diffusi ieri dalle associazioni di tutela dei consumatori, il "danno" medio su base annuale vale circa 200 euro per ogni proprietario di vettura. E mentre l’ Unione petrolifera fa spallucce, e rimanda seccamente al mittente tutte le accuse e i rilievi di rincari eccessivi, troppo frettolosi, e mai bilanciati da ribassi analogamente rapidi e corposi, sono in molti a premere sul governo per un intervento. Ai consumatori, ieri, si è affiancato dal fronte sindacati invece il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, che chiede di "sterilizzare" il prezzo della benzina dalle troppe tasse che lo appesantiscono. E il governo, attraverso il sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico con delega all’ energia Stefano Saglia, non ha escluso un intervento per decreto. Ma – ha avvertito Saglia – bisognerà prima parlarne con i neoeletti governatori regionali. «Occorre una riforma per superare il divario del prezzo della benzina tra Italia e Paesi Ue. Quale sarà lo strumento per la riforma si deciderà successivamente – è il ragionamento di Saglia -. Non abbiamo mai escluso la possibilità di un decreto, che finora non è stato possibile assumere, anche perché è necessario discuterne con i nuovi presidenti delle Regioni». Per Saglia in Italia sui carburanti «lo stacco speculativo è strutturale. Occorre tempo però affinché una riforma dia i propri effetti. Il governo sta lavorando con tutte le categorie interessate e terrà presenti anche le indicazioni che sono state date dalle associazioni dei consumatori». Il Codacons,dal canto suo, chiede anche un’ iniezione di trasparenza: l’ eliminazione «dell’ indicazione dei millesimi dai listini» per limitare «la corsa selvaggia dei prezzi» e rendere più palesi gli scalini e le differenze. An. Pa.

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