14 Marzo 2015

Il Codacons ribatte: città impreparata, sarà il caos e pure i renziani romani del pd non ci credono.

Ma ci pensa Sant’ Ignazio «Tranquilli, Roma è pronta»
Il Codacons ribatte: città impreparata, sarà il caos e pure i renziani romani del pd non ci credono.

• «Una lieta notizia», così il sindaco di Roma Capitale, Ignazio Marino ha commentato, gongolante, l’ annuncio del Santo Padre del Giubileo straordinario dall’ 8 dicembre al 20 novembre 2016. Una «manna dal cielo» per chi hale casse in rosso perenne e la poltrona che, in molti, vorrebbero perennemente traballante. «Si tratta di un importante appuntamento religioso e un’ occasione, per credenti e non credenti, per riflettere sul senso della vita, in un mondo spesso ammalato di indifferenza verso l’ altro, e sulla centralità dei valori spirituali che pervadono la nostra cultura e la nostra società – ha sostenuto in una nota il primo cittadino- Roma è da subito pronta ad affrontare questo evento mondiale, così come lo è stata in occasione della beatificazione dei due Papi il 27 aprile del 2014. Moltiplicheremo per cento i nostri sforzi per far sì che l’ organizzazione sia all’ altezza dello straordinario appuntamento. Il grande amore che lega i cittadini di Roma al nostro Vescovo – ricambiato con generosità ogni giorno – sarà una risorsa in più». E il pensiero va subito alle risorse, ben più profane, necessarie a rimettere in sesto una città che in pochi, al di là delle buone maniere che la politica impone, considerano pronta a gestire (e dunque sopportare) un evento mondiale straordinario come quello del Giubileo. Non a caso, al “giubilo” del Pd capitolino fa subito da contr’ altare la nota congiunta dei lissima notizia, che riempie di orgoglio e di gioia i romani e tutti gli italiani. Roma, però ribadisce la nota congiunta di Anzaldi e Bonaccorsi – nelle condizioni attuali non è pronta. Bisogna al più presto creare una cabina di regia per condurre in porto un avvenimento così grande. Serve subito una cabina di regia con il Governo, la Regione Lazio, il Comune di Roma, le forze dell’ ordi ne, il terzo settore, il sistema di protezione civile. Gestire milioni di pellegrini, che non sono turisti, in una città non organizzata può rappresentare un pericolo anche grave per chi arriverà a Roma e può creare disagi insostenibili per i romani. Il Giubileo dura un anno e non è certamente paragonabile a singole giornate, anche impegnative, che la città si è trovata a gestire di recente». Un messaggio chiaro e forte quello che arriva dai renziani: il Campidoglio non farà tutto da solo. Una lettura duplice (ovvero economica e politica) sulla quale entra a gamba tesa l’ opposizione capitolina, con il capogruppo Fdi, Fabrizio Ghera che avverte Marino: «La città non è pronta, Marino si rimbocchi le maniche e cambi registro». Un registro tutto da cambiare anche per il Codacons: «Roma non è assolutamente in grado di ospitare eventi di portata mondiale, che rischiano di tradursi in una ondata di disagi senza precedenti per i cittadini. Prima devono essere risolti i tanti e gravi problemi della città, e solo successivamente tuona il presidente Codacons Rienzi – si potrà pensare a giubilei ed eventi così importanti. Eiltempo, purtroppo, è insufficiente a garantire interventi tesi ad assicurare un anno santo straordinario all’ altezza delle aspettative». Se a tutto questo si aggiunge la scure di Mafia Capitale, for seil brindisi a Palazzo Senatorio è meglio rinviarlo.

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