1 Febbraio 2002

Il Codacons presenta una diffida al Comune

IL GIALLO DELLE DOPPIE MULTE

Il Codacons presenta una diffida al Comune


PER LE doppie multe ai varchi il Codacons ha presentato ieri una diffida al Comune e al comandante della polizia municipale, chiedendo di restituire ai cittadini oltre 41 miliardi di lire. Ovvero la differenza tra le 650 mila multe fatte dal sistema Iride (127 mila lire) e quelle invece che continuano a notificare i vigili urbani (63.510 lire). «I cittadini – spiega il presidente del Codacons – possono rivolgersi all?Associazione per contestare le contravvenzioni e chiedere il risarcimento danni davanti al giudice di pace». Da parte sua l?Ospol, il sindacato dei vigili urbani che ha sollevato il caso delle «doppie multe», insiste sulla irregolarità dei verbali che riportano la sanzione più alta. «Né il comandante del Corpo né altri dovranno ricorrere ad alchimie giurisprudenziali – spiega Gabriele Di Bella, presidente romano dell?Ospol – per decidere il comma preciso da applicare per individuare la norma precisa violata da chi accede e transita nella zona a traffico limitato. La verità è scritta, nero su bianco, nell?autorizzazione del ministero dei Lavori Pubblici che stabilisce che «le zone a traffico limitato sono le zone delimitate rispettivamente ai sensi dell?articolo 3 comma 1 numero 54 e dell?articolo 7 comma 9 del codice della strada. Perciò se si volesse applicare il primo comma o un altro diverso dal nono si dovrebbe rimuovere il sistema Iride».
Le contestazioni dell?Ospol non piacciono però assolutamente al presidente del primo municipio Giuseppe Lobefaro. «Oramai abbiamo capito che tutta questa operazione ha soltanto come scopo quello di smantellare il sistema dei varchi elettronici. Se questo dovesse accadere sono pronto a scendere in piazza con tutta la Giunta per difendere il sistema messo in funzione dal Campidoglio».

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