Il Codacons: multe da stracciare se non ci sono i bus gratis

LA PRESA DI POSIZIONE TREVISO «Qualsiasi limitazione della circolazione stradale è illegittima se non accompagnata da misure per garantire i diritti degli automobilisti coinvolti». Lo afferma il Codacons, che scende in campo contro le misure antismog adottate dai comuni del Veneto, tra cui Treviso. I CONSIGLI In sostanza, il Codacons ribadisce che limitare la circolazione stradale in virtù dell’ allarme per le polveri sottili è illegittimo se il Comune non predispone un piano per garantire la mobilità stessa dei residenti, con mezzi pubblici gratuiti. Il Codacons dice di più. Sostiene che i cittadini che non potranno circolare liberamente con la propria auto, per rispettare i divieti comunale anti-smog, potranno impugnare le multe che verranno loro elevate e, addirittura, potranno chiedere indennizzi per i danni eventualmente subiti. Poi, il Codacons entra nel dettaglio. E chiarisce: «Siamo a favore di provvedimenti per migliorare la qualità dell’ aria e tutelare la salute dei cittadini, ma le misure devono essere preventive e rispettose dei diritti degli utenti». Non risparmia una bacchettata ai Comuni che corrono ai ripari quando ormai è tardi. «I limiti alla circolazione veicolare, adottati quando oramai i valori di inquinamento sono già alle stelle, hanno come unico effetto quello di danneggiare i proprietari di automobili coinvolte nelle limitazioni, soprattutto se non sono accompagnati da ordinanze che prevedano la gratuità dei trasporti pubblici locali o indennizzi per i soggetti lesi». I MODULI Quindi, l’ indicazione del Codacons, che raccoglie le associazione per la difesa dell’ ambiente e dei diritti degli utenti. Ieri l’ organismo ha pubblicato sul proprio sito i moduli attraverso i quali gli automobilisti di Treviso e degli altri comuni della regione che disporranno il blocco di circolazione per alcune categorie di auto possono impugnare le contravvenzioni ricevute, qualora non intendano rispettare i divieti, o chiedere indennizzi per i danni subiti, nei casi in cui siano stati impossibilitati a spostarsi come conseguenza delle limitazioni alla circolazione. Così, i Comuni sono stati avvisati. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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