20 Maggio 2007

Il Codacons: in arrivo una stangata sotto l`ombrellone

ROMA Scatta il caro-spiaggia. Questa estate una giornata al mare può costare fino a 15 euro in più rispetto all`anno scorso. A calcolare i rincari delle tariffe degli stabilimenti balneari è il Codacons che attraverso il “Telefono Rosso“ – lo sportello dell`associazione dei consumatori dedicato alle vacanze degli italiani – ha realizzato una prima indagine a campione sulle tariffe applicate dagli stabilimenti balneari per la stagione estiva 2007, già iniziata in molte località di mare prese d`assalto dai cittadini durante gli ultimi assolati week-end. Si scopre così che i prezzi di lettini, sdraio e ombrelloni hanno subito ritocchi al rialzo, anche se di entità inferiore rispetto agli incrementi registrati negli anni passati. Questa estate una giornata al mare afferma Telefono Rosso/ Codacons – può arrivare a costare anche 15 euro in più rispetto allo scorso anno, se alle variazioni delle tariffe degli stabilimenti si aggiungono gli aumenti dei prezzi di gelati, bibite, panini, ecc. venduti sulle spiagge, e gli incrementi registrati nei prezzi dei carburanti. Sulla base dei prezzi medi rilevati nelle principali località balneari, il Codacons ha calcolato che rispetto all`anno scorso il costo di un ombrellone è salito del 2,4%; quello di una sdraio del 7,6% e quello del lettino del 5%. Così, l`abbonamento giornaliero (1 ombrellone, 1 lettino, 1 sdraio) passa dai 16-18 euro del 2006 ai 16-20 euro del 2007 (+5,8%), mentre l`abbonamento stagionale sale dai 450-550 euro del 2006 ai 480-590 euro del 2007 (+7%). Gli imprenditori balneari non sono d`accordo con quanto dichiarato dal Codacons. “I dati non sono attendibili“ dicono. “Devo, purtroppo, constatare che quest`anno parte in anticipo il tormentone della guerra dei prezzi nelle spiagge“ , afferma Riccardo Borgo, presidente del S.i.b., il Sindacato italiano balneari che associa circa 10.000 stabilimenti balneari e aderisce a Confcommercio. “Per quanto ci riguarda non siamo affatto d`accordo con quanto dichiarato dal Codacons – continua Borgo – perchè noi stessi non siamo ancora in grado di fare una valutazione sufficientemente attendibile in merito ai prezzi dei servizi di spiaggia. “Possiamo affermare con certezza, invece, che oltre il 50% degli imprenditori balneari non ha dichiarato modifiche rispetto alle tariffe del 2006, in quanto non ha inviato alle Regioni il nuovo listino, mantenendo, di fatto, i prezzi invariati. “Per quanto riguarda gli indirizzi del S.i.b. abbiamo invitato gli associati a non adeguare i prezzi dei servizi di spiaggia oltre il tasso d`inflazione. “Questi sono i dati che conosciamo, tra qualche giorno potremmo essere più precisi. “Auspichiamo, però – conclude Borgo – che per il nostro settore non si cominci a creare un inutile allarmismo“.

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