24 Febbraio 2012

Il Codacons: famiglia al buio per una bolletta che non andava pagata

Il Codacons: famiglia al buio per una bolletta che non andava pagata 

 


FRANCAVILLA. Non paga una bolletta dopo aver esercitato regolarmente il diritto di recesso di contratti conclusi a casa e l’ Enel stacca la luce. Una famiglia francavillese è rimasta al buio dopo aver chiesto il rientro alla società originaria, esercitando il diritto di recesso entro i dieci giorni lavorativi previsti per legge. A denunciarlo è il Codacons Abruzzo, rappresentato da Vittorio Ruggieri . La famiglia, precisa l’ associazione dei consumatori, «aveva anche inviato una lettera all’ Autorità Garante per l’ energia elettrica e il gas da questo sportello. Si è vista prima addebitare una bolletta di 127 euro e si trova al buio per non aver pagato quella bolletta, che comunque non andava pagata», sostiene Ruggieri. Il danno e la beffa, dunque, per la famiglia francavillese. «L’ Autorità garante per l’ energia elettrica e il gas è un ente che costa decine di milioni di euro l’ anno», polemizza Ruggieri, «e sembra incapace di risolvere anche questi problemi assumendo provvedimenti che impediscano alle società che erogano l’ energia elettrica e il gas di continuare a fare impunemente tutto ciò che vogliono. Dal canto nostro, oltre a chiedere il rimborso della somma non dovuta e il risarcimento dei danni per mille euro, domanderemo al giudice anche l’ applicazione della sanzione prevista in questi casi dal codice del consumo, una multa da tremila a diciottomila euro». (pa.to.)
 

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