Ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Lazio e denuncia all`Antitrust. E` la risposta che le associazioni di consumatori Codacons, Adusbef e Federconsumatori stanno preparando contro il bollino blu per le caldaie da riscaldamento nelle abitazioni romane, il provvedimento annunciato nei giorni scorsi dal Campidoglio che prevede anche multe salate per chi non provvederà ai controlli periodici. Le iniziative delle associazioni sono state annunciate dopo un incontro con i vertici dell`Acea al quale ha partecipato anche l`assessore ai Lavori pubblici del Comune di Roma Giancarlo D`Alessandro risoltasi con «un nulla di fatto». «I cittadini – dice una nota – saranno costretti a pagare questa seconda tassa (cinque euro per la certificazione delle caldaie ndr) sulla sicurezza degli impianti a gas a favore dell`Acea che vedrà così crescere le proprie casse di oltre 2,5 milioni di euro. E in cambio effettuerà circa cinquemila controlli a campione (5 percento del totale)».

“Un ennesimo balzello – affermano le associazioni di consumatori – un pagamento coatto a carico dei cittadini che, sempre per il controllo degli impianti a gas pagano già una cifra compresa tra gli 87 e i 130 euro all`anno“. Da qui il ricorso al tar e all`Antitrust. “Quest`ultima – conclude la nota – perchè l`appalto è stato concesso dall`Acea senza gara da parte del Comune, che forse avrebbe consentito ai romani di pagare un prezzo più basso per certificare le caldaie“.

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