4 Agosto 2009

Il Codacons: class action per i risarcimenti

Il presidente del Cav, l’avvocato Biagini: i ricorsi saranno un buco nell’acqua Le associazioni hanno lanciato appelli agli automobilisti

 
VENEZIA. Ora, forse, verrà utile il fatto che a presiedere la «Cav spa», società mista Regione-Anas che gestisce il Passante di Mestre, sia stato piazzato non un tecnico dei trasporti bensì un noto legale, l’avvocato di origine romana ma con studio a Venezia Alfredo Biagini.  Il Codacons e Telefono Blu, associazioni di difesa dei consumatori, infatti, hanno già lanciato i loro appelli agli automobilisti. La prima si è detto pronta a coordinare un’azione legale collettiva degli automobilisti che intendessero essere risarciti dopo essere rimasti bloccati nel maxi ingorgo di sabato scorso. L’associazione informa di aver pubblicato sul suo blog il modulo attraverso il quale gli automobilisti possono aderire alla class action che verrà intrapresa nel caso in cui saranno accertate responsabilità della società concessionaria. Quelli di Telefono blu, in modo più preciso, aggiungono di indirizzare i ricorsi per i rimborsi alla Concessionaria autostradale veneta, appunto la «Cav spa». Un gran lavoro, dunque, per l’avvocato Biagini, che ha conquistato la poltrona di presidente per essere stato indicato e sostenuto per quell’incarico dal governatore del Veneto Giancarlo Galan e dall’assessore Renato Chisso. Comunque, non è certo uno sconosciuto, i suoi meriti professionali sono noti: è stato ed è il legale di una delle maggiori imprese che ha contribuito alla costruzione dello stesso Passante. E’ anche l’avvocato del Consorzio Venezia Nuova, incaricato di costruire il Mose. Per l’avvocato Biagini, comunque, i ricorsi saranno un buco nell’acqua, visto che l’ingorgo di sabato si spiega con i due incidenti avvenuti la sera precedente all’altezza di Preganziol e alle 9 del mattino sulla A4 tra Cessalto e San Donà. «Altimenti – sostiene Biagini – non si spiega perché venerdì è transitato lo stesso numero di mezzi di sabato, circa 84 mila, ma non c’è stato alcun ingorgo». «Inoltre – prosegue – c’è la strozzatura per entrare nella A4, in cui si passa da quattro a due corsie. E, comunque, ogni giorno la media dei passaggi raggiunge ormai i 70 mila».
 

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