Il Codacons chiede la chiusura delle Pisano
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fonte:
- La Città di Salerno
Appello sindaco,
Procura e ministro dell’ambiente per il sequestro delle fonderie dopo
l’inquinamento di aria e acqua rilevato dall’Arpac
da Lacittadisalerno.it
Il Codacons chiede al ministro dell’ambiente, al sindaco di Salerno ed alla Procura l’immediata chiusura delle fonderie Pisano. «I test effettuati dall’Arpac confermano che le fonderie Pisano sono altamente inquinanti» sottolinea Matteo Marchetti, responsabile dell’ufficio legale regionale e vice segretario nazionale dell’associazione – Ora chiediamo che le fonderie Pisano vengano prima sequestrate e poi chiuse. Per questo ci rivolgiamo sia al sindaco, sia al ministro Gianluca Galletti che alla Procura».
Alla magistratura si chiede anche di accertare «le inadempienze e omissioni degli organi preposti ai controlli» per «sapere perché solo ora si rivelano questi sforamenti quando l’attività industriale è lì esistente da decenni». Lunedì 9 giugno, quando in Tribunale inizierà il processo a carico delle Pisano per l’inquinamento dell’atmosfera, il Codacons si costituirà parte civile. E Marchetti lancia anche un appello: «Mi auguro che siano moltissime le parti civili a costituirsi, come per il processo Chernobyl, tra cui Confindustria la quale sino ad ora sul gravissimo problema esistente in città non ha detto una sola parola».
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