Il Codacons chiede i danni alla Regione
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fonte:
- Corriere Adriatico
Solo se verrà bloccato l’iter per l’impianto l’azione sarà fermata
E Giancarlo D’Anna propone una specifica commissione d’inchiesta per lo smaltimento dei rifiuti tossici in tutto il territorio della provincia pesarese
Oltre 100 milioni di euro per risarcire chi vive intorno alla centrale di Schieppe
FANO – L’ex Palazzo delle Ferrovie di Ancona ha ospitato, ieri mattina, una conferenza stampa nel corso della quale sono state affrontate le problematiche legate alla gestione dei rifiuti, tornata pesantemente alla ribalta dopo l’Operazione Arcobaleno e alla prevista realizzazione della centrale a biomasse (o, secondo alcuni, dell’inceneritore) di Schieppe di Orciano. Da parte del consigliere regionale Giancarlo D’Anna è stata presentata, riguardo al primo dei due problemi emersi, la richiesta di istituire una commissione d’inchiesta relativa allo smaltimento di rifiuti tossici nella Provincia di Pesaro e Urbino. La richiesta, sottoscritta da 14 consiglieri regionali della Casa delle Libertà, intende, ha detto D’Anna, verificare la situazione complessiva relativa agli impianti ed alle discariche della Provincia di Pesaro e Urbino coinvolte nella vicenda giudiziaria, con particolare riguardo ai pregiudizi per la salute pubblica, per l’ambiente e per le attività economiche del territorio interessato. Verificare la correttezza e la regolarità dei provvedimenti autorizzativi per l’esercizio delle attività relative agli impianti e discariche adottati dalla Regione e dagli enti locali.. anche al fine di promuovere soluzioni legislative ed amministrative.. D’Anna ha inoltre messo in evidenza come occorra maggiore vigilanza non solo nelle discariche, ma anche sul resto del territorio ed ha suffragato la sua convinzione citando i recenti ritrovamenti di amianto abbandonato nel territorio del comune di Apecchio. E, a proposito di amianto, il consigliere di An ha sollecitato l’approvazione di una Proposta di Legge, di cui lo stesso D’Anna è primo firmatario, che prevede contributi ai privati che smaltiscono amianto, al fine di evitare abbandoni sul territorio della pericolosa fibra. Frattanto, grazie al Codacons Marche, tramite l’avvocato Canafoglia, si profila un’azione risarcitoria di oltre 100 milioni di euro nei confronti della Regione Marche. Il Codacons ha notificato un ricorso al Tar Marche contro il procedimento di VIA per l’installazione dell’impianto di biomasse a Schieppe di Orciano. Subito dopo la Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio delle Marche ha emesso un decreto di annullamento dell’autorizzazione paesaggistica, documento necessario per la prosecuzione del procedimento, bloccando così l’iter per l’installazione dell’impianto. A questo punto dal Codacons arriva un ultimatum alla Regione: blocchi l’iter per l’impianto a biomasse e anche l’associazione fermerà le proprie azioni intraprese nell’interesse della collettività. Altrimenti verrà chiesto un risarcimento danni per oltre 100 milioni di euro, dando esecuzione al mandato ricevuto da 750 fra singoli cittadini e aziende della zona.
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