Il CODACONS all?attacco per le trappole dell?A7
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fonte:
- La Stampa
Il CODACONS all?attacco per le trappole dell?A7
SERRAVALLE SCRIVIA Anche il CODACONS, l?associazione per la difesa dei consumatori, conferma i dati evidenziati da un?inchiesta del mensile Quattroruote sulle condizioni delle autostrade italiane, dalla quale emerge che la A7 Genova-è la peggiore. Lunga 49 chilometri e 500 metri, presenta parecchie «trappole» e, secondo il periodico specializzato, ha un tasso di incidentalità di 1,81 (il dato si riferisce al numero di vittime ogni cento milioni di veicoli al chilometro). Quattroruote sostiene anche che «chi viaggia a più di 80 chilometri l?ora in molti punti rischia la vita». «In passato ci eravamo interessati di questo come di altri tratti autostradali in Piemonte particolarmente pericolosi, fra cui la Savona-Torino ? dice l?avvocato Raffaele Luise, esponente del CODACONS ? con denunce all?autorità giudiziaria in cui si evidenziavano l?inadeguatezza e la pericolosità. Le inchieste non sono mai decollate, anche quella sulla A7: così abbiamo inviato un esposto al Consiglio superiore della Magistratura) per lamentare i gravi ritardi». Il CODACONS ritiene che per migliorare la situazione basti applicare le normative vigenti e le misure già previste, anche per la A7: «Nella riunione della neo costituita consulta per la sicurezza stradale organizzata dal Cnel e dal ministero dei Lavori Pubblici, a cui come CODACONS abbiamo partecipato, la nostra associazione ha avanzato una serie di proposte per aumentare la sicurezza sulle strade e per far in modo che il numero delle vittime diminuisca sensibilmente». Queste le principali: incrementare subito del 40% i controlli su strade ed autostrade da parte delle forze dell?ordine; vietare la vendita degli alcolici negli autogrill, sia di giorno, sia di notte (attualmente la legge stabilisce il divieto alla diffusione di bevande alcoliche nelle ore notturne, ma sembra che tale norma non venga rispettata); vietare qualsiasi forma di pubblicità che valorizzi la velocità, le accelerazioni, gli scatti nonché le manovre azzardate, così da non creare il pericoloso fenomeno dell?emulazione da parte dell?automobilista; convincere gli operatori pubblici e privati ad investire fondi nella sicurezza stradale attiva e passiva, migliorando le strutture, la segnaletica, la luminosità delle strade; promuovere l?uso del casco e quello della cintura di sicurezza per tutti gli automobilisti. Il CODACONS ricorda che nella maggior parte degli incidenti mortali le cinture delle vittime non erano allacciate.
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