Il Codacons accusa Abbanoa: in bolletta consumi presunti
- fonte:
- L`Unione Sarda
Avviata un’ azione di tutela legale nei confronti di numerosi cittadini. Della situazione sono stati informati l’ Autorità d’ ambito e il Comitato per la vigilanza sull’ uso delle risorse idriche. L’ accusa è chiara: inadempienze nella lettura dei contatori e ritardi nell’ emissione delle bollette. La sezione ogliastrina del Codacons ha avviato un’ azione di tutela nei confronti di numerosi cittadini di Perdasdefogu. L’ operato di Abbanoa avrebbe prodotto contraccolpi pesanti sui bilanci familiari. CONSUMI PRESUNTI Quella di Perdasdefogu è definita una situazione emblematica. «Abbanoa – accusa Diana Barrui, presidente del Codacons Ogliastra – non provvede ad effettuare la lettura dei contatori con la periodicità prevista dalla "Carta del servizio idrico integrato" (almeno due volte l’ anno) con relativa fatturazione bimestrale in base ai consumi accertati. Procede invece a fatturare in "acconto" con consumi "presunti". Il più delle volte non corrispondenti a quelli reali». Così gli utenti si ritrovano con un addebito di metri cubi o in eccesso (il che li costringe ad anticipare ad Abbanoa somme non dovute), oppure in difetto, circostanza che comporta un successivo conguaglio da capogiro. Il nuovo sistema tariffario adottato da Abbanoa prevede, giustamente, una gradualità di aumento della tariffa che va a penalizzare i consumi elevati mentre prevede un costo basso per i consumi di modeste quantità d’ acqua. «Per sortire tali effetti, pienamente condivisibili – spiega l’ avvocato Barrui – il sistema tariffario necessita però di una frequenza elevata nell’ emissione delle bollette accompagnata da una frequente lettura dei contatori. NUMERI E SOLDI L’ addebito in un solo semestre di 200 metri quadri d’ acqua (conguaglio biennale con fatturazioni nei precedenti 3 semestri), equivale all’ applicazione della quinta fascia tariffaria (251,65 euro): ma se i 200 metri quadri venissero equamente spalmati in 4 semestri la spesa dell’ utente si ridurrebbe di quasi due terzi, cioè a 77,3 euro, in virtù dell’ entrata in vigore della tariffa di prima e seconda fascia. RECLAMI INUTILI A nulla sono serviti finora i reclami da parte degli utenti che da anni segnalano ad Abbanoa la discordanza tra i consumi addebitati e quelli reali. «Poiché disattende totalmente le previsioni della carta dei servizi – conclude Diana Barrui – il Codacons ha pertanto provveduto a denunciare la situazione all’ Autorità d’ ambito, preposta al controllo dell’ operato della società di gestione, e al comitato per la vigilanza sull’ uso delle risorse idriche, organo preposto a rispondere al parlamento in merito al servizio idrico integrato».
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