30 Marzo 2001

Il Cocicem «Leucemie in aumento dove ci sono le antenne»

Il Cocicem
«Leucemie
in aumento
dove ci sono
le antenne»

Le onde elettromagnetiche fanno male, checchè se ne dica. Parola del coordinamento cittadino. «In seguito alle affermazioni dei gestori radiofonici – si legge infatti in una nota del Cicicem – riteniamo doveroso un nostro intervento. I gestori affermano che non esiste alcuna connessione tra campi elettromagnetici e gravi malattie quali tumori e leucemie, e che finora in merito a questo problema si è solo creato allarme pubblico inutile ed incontrollato. A sostegno della loro tesi i gestori citano la lettera inviata da alcuni scienziati italiani al Presidente della Repubblica in merito alle note vicende di radio vaticana. Noi del Cocicem rispettiamo le opinioni di tutti, ma allo stesso tempo vogliamo ricordare a questi signori che ci sono altrettanti illustri scienziati che non la pensano esattamente allo stesso modo, ma anzi sostengono il contrario». E giù un elenco di esperti, da docenti di medicina del lavoro a ricercatori del Cnr a oncologi. «Vogliamo inoltre ricordare – riprende poi il documento – il fatto che alcuni organismi internazionali citati (l?Icnirp o il Cenelec) sono finanziati, e per lo più composti, da rappresentanti delle industrie direttamente interessate quali Nokia, Motorola, Erikson, Enel e Telecom dei vari paesi. Vorremmo inoltre ricordare la vicenda che alcuni anni fa ha visto coinvolto con la Motorola il prof. Vecchia, sempre da voi citato, che gli è costata una denuncia da parte dei Codacons e che ha dato il via ad una commissione di inchiesta parlamentare istituita dal ministero della Sanità. Infine un?ultima considerazione, a nome di tutte quelle famiglie che drammaticamente vivono in prima persona questo gravissimo problema e da voi definite “meteore esplosive, che esprimono opinioni infondate che on si sa da dove vengano fuori“. L?Agenzia di sanità pubblica della regione Lazio ha recentemente accertato che nei comuni che vivono vicino a Radio Vaticana, come Cesano, Olgiata, Palmarola, ecc. c?è stato un aumento del 600% (seicento per cento) dell?incidenza di leucemie infantili. Pertanto – conclude il coordinamento cittadino – è utile ribadire che laddove è in dubbio il diritto costituzionalmente garantito della salute qualsiasi interesse sia in gioco non può e non deve ostacolare l?adozione di limiti più cautelativi a tutela della popolazione».

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