Il centenario che dà coraggio ai dottori e la nonnina senza risposte da due mesi
- fonte:
- Il Mattino
Il centenario di Cicerale ma da anni residente ad Ascea, il prossimo il 7 maggio compirà 102 anni. Il dinamico ultracentenario ieri mattina ha ricevuto il vaccino presso l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. Salerno invece c’è una nonnina di 101 anni che aspetta da quasi due mesi di essere vaccinata. Due storie che raccontano, tra luci ed ombre, la campagna vaccinale tra Salerno e il territorio provinciale. Ieri mattina nonno Francesco (nella foto) accompagnato dai familiari è arrivato al punto vaccinale dell’ospedale cilentano, struttura impegnata da più di tre mesi nella somministrazione dei vaccini. Come tanti altri anziani anche nonno Francesco è stato vaccinato. Un fiume in piena il nonnino, un esempio per tanti giovani e meno giovani. Anche mentre riceveva il vaccino non si è fermato nei suoi racconti di gioventù, sui tempi duri di una volta invitando tutti gli operatori sanitari, coordinati dal dottore Antonio Tomei, a non scoraggiarsi per quanto sta accadendo. Non sono mancati quindi i ringraziamenti per l’accoglienza ricevuta. Il nonnino ha le idee ben chiare sul difficile momento. C’è l’emergenza coronavirus ma nonno Francesco non riesce a rinunciare a qualche ora di sole. abitudini di una vita sono difficili da trascurare. Per questo ha voluto vaccinarsi. È autonomo, gode di buona salute e la sua passione resta la campagna. «Ho centinaia di piante di ulivo da sistemare – ha detto – anche questa mattina ne ho zappate tre, me ne restano ancora molte», ha raccontato ai sanitari del San Luca che incantati ascoltavano i suoi racconti. Una bella testimonianza che arriva dal cuore del Cilento. LA DENUNCIA Tutt’altra storia invece quella che vede protagonista un’altra centenaria, precisamente una anziana di 101 anni che a Salerno aspetta da quasi due mesi di essere vaccinata. Lo denuncia il Codacons, che riporta il caso della nonnina che ha fatto richiesta per il vaccino anti- a domicilio in data 15 febbraio, non ottenendo alcuna ssurda, spiega il Codacons, considerato che l’anziana è un soggetto fragile, impossibilitata a muoversi e uscire di casa, che si avvale dell’aiuto di una badante. Quest’ultima tuttavia, causa dei ritardi nella vaccinazione, non può fornire assistenza alla donna, non potendo rischiare di trasmetterle il virus. La Regione Campania, attraverso la piattaforma Soresa, ha comunicato lo scorso 15 febbraio di aver preso in carico la richiesta di vaccinazione dell’anziana signora, ma da allora nessuna informazione è stata fornita, e l’anziana attende ancora il vaccino cui ha diritto. «Rivolgiamo oggi un appello – le parole del Codacons – al presidente della Regione, Vincenzo De Luca, e alla Asl di competenza affinché si attivino con urgenza per vaccinare l’anziana che tra qualche mese compirà 102 anni e non vorrebbe ricevere come regalo di compleanno il vaccino anti- ma arrivare già vaccinata all’appuntamento.
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