16 Dicembre 2021

Il “caso stazione” in prefettura

«Spaccio  consumo  di  stupefacenti  nella  stazione  ferroviaria  di  San  Donato  che  versa  ormai  in  condizioni  di  aperto  degrado:  serve  con  urgenza  un  potenziamento  del  presidio  un’approfondita  sanificazione».  Il  coordinatore  locale  di  Fratelli  d’Italia  Guido  Massera  nei  giorni  scorsi  ha  presentato  un  esposto  al  prefetto  al  questore  di  Milano,  al  quale  ha  allegato  una  serie  di  immagini  che  illustrano  la  situazione  di  indecenza  in  cui  si  muovono  tutti  giorni  pendolari  che  fanno  capo  allo  scalo  del  Quartiere  Affari.  Il  viavai  di  sbandati,  scrive  l’esponente  di  centrodestra,  si  concentra  soprattutto  nelle  ore  notturne  in  cui,  in  base  ai  “resti”  che  vengono  sparpagliati  in  giro,  sembra  che  la  struttura  diventi  rifugio  per  tossicodipendenti  pusher.  «La  situazione  – rende  noto  il  promotore  della  nuova  segnalazione  ufficiale  -, raggiunge  il  suo  culmine  il  lunedì  mattina,  dopo  due  serate  di  sabato  domenica  in  cui  non  c’è  alcun  servizio  di ia».  Massera  avanza  dunque  una  serie  di  richieste  tese  a  ripristinare  in  tempi  celeri  una  cornice  di  maggiore  civiltà  e  sicurezza  per  i  viaggiatori  che  soprattutto  nel  corso  della  settimana  fanno  spola  con  la  città  dell’Eni.  Tra  queste,  viene  sollecitata  la  «chiusura  urgente  dei  cancelli  di  sicurezza  nelle  ore  notturne»,  nonché  maggiori  controlli  da  parte  della  Polfer,  soprattutto  alla  sera,  per  evitare  che  lo  scalo  si  trasformi  in  una  piazza  di  spaccio.  Inoltre  viene  avanzata  l’istanza  di  «dotare  la  stazione  di  un  impianto  di  telecamere  collegate  direttamente  con  il  presidio  Polfer  della  stazione  di  Milano  Rogoredo».  Altro  tema  che  affronta  Massera  riguarda  la  necessità  di  sbarrare  le  rampe  per  l’accesso  ai  disabili,  attualmente urate,  che  offrono  un  nascondiglio  per  i  personaggi  che  a  tarda  ora  sembra  si  incontrino  nei  pertugi  dello  scalo  sandonatese.  Infine  Massera  chiede  «di  invitare  il  sindaco  di  San  Donato  all’utilizzo  della  polizia  locale  in  ausilio  ai  carabinieri  e  alla  Polfer  per  l’attività  di  controllo».  Circa  un  mese  fa  sul  caso  è  intervenuto  anche  il  Codacons,  che  ha  annunciato  l’intenzione  di  presentare  una  diffida  nei  confronti  dell’amministrazione  comunale  affinché  intervenga  in  modo  concreto.  L’attenzione  torna  dunque  sul  luogo  che  anche  in  passato  è  diventato  più  volte  un  punto  di  approdo  per  i  tossicodipendenti  provenenti  dal  boschetto  di  Rogoredo.

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this