Il caso Stafilococco nel sushi al Romics, ristoratore sotto accusa
- fonte:
- la Repubblica
Avevano mangiato sushi in uno stand di cucina giapponese allestito alla Nuova Fiera di Roma durante la fiera del fumetto e in 28 erano finiti in ospedale per una grave intossicazione alimentare. Ora il titolare dovrà rispondere di lesioni personali colpose, negligenza e violazione di tutela degli alimenti. Come specifica il magistrato: «per non aver garantito il rispetto della catena del freddo per la preparazione di tempure e salmoni con la presenza di stafilococco». Si sono cosi concluse con il rinvio a giudizio per l’ imprenditore, le indagini su quanto avvenuto il 4 ottobre del 2014 durante lo svolgimento della fiera del fumetto Romics. Non appena i primi clienti si erano sentiti male, accusando fortissimi dolori all’ addome, i responsabili della fiera erano intervenuti. Le ambulanze portarono i clienti intossicati in tre diversi ospedali mentre l’ espositore veniva subito chiuso. Erano quindi scattati gli esami e i test sui cibi sequestrati dagli agenti della polizia Locale. I risultati accertarono le contaminazioni soprattutto di stafilococco sul pesce – in particolare sul salmone- che era stato mal conservato e comunque servito. Sulla carne invece i poliziotti della Municipale rilevarono irregolarità sulla provenienza perché non era tracciabile e quindi sequestrarono l’ intera scorta. I clienti intossicati dopo un ricovero di cinque giorni erano stati poi dimessi in buone condizioni. Ma l’ indagine era stata ormai aperta e il prossimo dicembre F.F., romano di 59 anni e responsabile dello stand giapponese, dovrà presentarsi davanti al giudice. Le denunce delle 28 “vittime” erano state raccolte anche dal Codacons che ha seguito tutto l’ iter legale fino al rinvio a giudizio. flaminia savelli
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