20 Gennaio 2002

Il caro-ortaggi ci costerà in media 756 euro a famiglia

I conti dell?inverno. I dati Federconsumatori. Il ministro: speculazioni all?ingrosso

Il caro-ortaggi ci costerà in media 756 euro a famiglia

Roma. I rincari di frutta e verdura potrebbero avere un impatto sulle tasche degli italiani che in un anno potrebbe arrivare a pesare dai 347 euro (672.000 lire) di un anziano solo agli 898,63 euro (1.740.00 lire) di una famiglia con tre figli. Per un nucleo famigliare tipo, moglie marito e figlio, invece, il rincaro potrebbe comportare un maggior esborso di 756 euro, pari a 1.464.000 lire. A fare i calcoli, elaborando alcuni dati Istat, è stata la Federconsumatori che ha verificato le ricadute degli aumenti di prezzi dei prodotto ortofrutticoli sulla spesa di quattro tipologie familiari. E perciò chiede maggiori controlli per far scendere i prezzi ed evitare di dare consigli «sciagurati» come quello di passare ai surgelati. Da ciò, sostiene Federconsumatori, «si evince, come denunciato da tempo, la gravità della questione e la necessità da parte del governo di controlli più precisi e puntuali, anche attraverso sanzioni esemplari al fine di calmierare i prezzi». «Battere le speculazioni, fare scendere i prezzi ai livelli di prima, questo deve essere l?obiettivo evitando nel contempo di dare sciagurati consigli al consumatore come quello di passare ai surgelati».
Anche il ministro delle Politiche agricole Gianni Alemanno (foto) ieri ha puntato il dito sui rincari ingiustificati. E denuncia: la speculazione più grave è stata verificata nel mercato all?ingrosso. «A fronte di una contrazione della produzione, anche del 70 % a causa di gelo e siccità», spiega, «abbiamo verificato che il momento speculativo più grave, che ha fatto letteralmente esplodere i prezzi e che in alcuni casi registra aumenti anche del 250%, è individuabile non tanto nel dettaglio, in cui pure si registrano aumenti problematici del 100%, quanto nell?ingrosso».
Alemanno conferma l?intenzione di «verificare in tutte le sedi opportune l?ammissibilità di questi rincari incredibili, per colpire chi approfitta di una situazione già penalizzante». Di pari passo, sottolinea, «sarebbe comunque opportuno sviluppare un modello comune europeo per fare fronte ai danni causati da avversità atmosferiche e calamità naturali» attraverso polizze multirischio.
«Stupisce e preoccupa ancora di più che Alemanno avalli notizie e dia per buoni dati facilmente confutabili», replica Ottavio Guala, presidente di Fedagro Mercati (la Federazione nazionale delle associazioni degli operatori agroalimentari all?ingrosso), «senza aver mai sentito il parere degli operatori e dei loro rappresentanti».
Il ministro delle Politiche Agricole ha comunque comunicato che martedì prossimo aprirà presso il ministero un tavolo di confronto. «Convocherò tutte le componenti della filiera ortofrutticola, dai produttori, ai grossisti, ai dettaglianti, con l?obiettivo di accertare anomalie nei rincari e assicurare la piena trasparenza nel funzionamento dei mercati per tutelare i consumatori». Al nucleo specializzato dei Carabinieri delle Politiche Forestali sono già giunte 40 segnalazioni di aumenti ingiustificati.
Da parte sua, il Codacons, che nei giorni scorsi ha presentato una denuncia per aggiotaggio a 11 Procure, afferma che i responsabili di questi rincari possono essere accusati oltre che di aggiotaggio anche di truffa aggravata.

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