5 Maggio 2001

Il campo sportivo va davanti ai giudici

Il campo sportivo va davanti ai giudici

Impugnato il progetto: l?impianto dovrebbe sorgere nell?area del Chienti

CIVITANOVA ? Il Codacons impugna davanti al Tribunale amministrativo regionale (Tar) il progetto del campo sportivo nell`area del fiume Chienti. L`associazione chiede ai giudici la sospensiva per due delibere relative al “Progetto preliminare del campo di calcio in zona stadio“ e alla successiva, di “Approvazione del progetto preliminare del nuovo campo di calcio, spogliatoi e zona verde a ridosso della foce del fiume Chienti».


La struttura verrà realizzata a due passi dal corso del fiume, su un`area esondabile e costerà un miliardo e 700 milioni di lire. Il terreno interessato è in zona a rischio, in cui rientrano anche due quartieri, Fontanelle e Italia. In caso di piena e straripamento del fiume migliaia di civitanovesi si ritroverebbero sott`acqua. Il Codacons contesta quindi l`area scelta dalla giunta e approvata dal consiglio comunale (voto contrario dell`opposizione). Per contrastare l`iniziativa legale, l`esecutivo Marinelli ha deliberato di costituirsi in giudizio e ha nominato un legale, Gianfranco Pezzoni, di Petritoli.


Per impedire la realizzazione dell`impianto, Giorgia Belforte (Legambiente di Civitanova) ha avviato una raccolta di firme che segue alla denuncia ? a Tolentino lunedì scorso ? lanciata dall`associazione ambientalista nell`ambito di una conferenza che ha reso noto un monitoraggio sullo stato di salute del Chienti. Occasione nella quale di è parlato anche di «delirio urbanistico» rispetto al progetto civitanovese.


«La gente vuole che in quella zona sia realizzato un parco e non un campo di calcio. La gran parte delle persone che interpellate nemmeno conosce questo progetto, su cui sarà bene attendere il parere del Genio Civile» dice la Belforte. E conferma l`avvio della raccolta di firme «che proseguirà almeno fino a metà giugno, quando faremo una mostra che ha per tema il fiume Chienti e l`illustrazione della cartografia della zona esondabile. Le alluvioni sono eventi rari per fortuna, ma ne dobbiamo tenere conto ed è assurdo costruire e investire denaro pubblico in una zona a rischio. La lezione del Castellaro non ha insegnato nulla?».

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this