Il 70% degli italiani rivuole la «vecchia» lira
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fonte:
- La Sicilia.it
Ancora confusione dopo quattro mesi dall`introduzione dell`euro
ROMA – A circa 4 mesi dall`arrivo della moneta unica europea il 35% degli italiani è ancora in preda alla confusione. E` il risultato, non particolarmente tranquillizzante, di un`indagine del Codacons secondo cui l`80% degli italiani è convinto che con l`euro si spenda di più, mentre c`è un buon 70% che tornerebbe di buon grado alle lire.
«Passati i primi imbarazzi -spegano al Codacons – che, nonostante fossero prevedibili, hanno causato grandi disagi agli italiani a causa dell`impreparazione e della disorganizzazione di uffici vari, enti ed istituti, ma soprattutto a causa di arrotondamenti praticati dagli avidi commercianti e dallo Stato». Il Codacons ha voluto così fare il punto della situazione: l`associazione ha effettuato cioè un`indagine in tutta Italia, nell`ultima settimana di aprile, presso i propri iscritti e interpellando 15 bar e 20 esercizi commerciali alimentari in varie città per verificare quale sia il grado di adattamento degli italiani all`euro, e se i problemi connessi al changeover continuino oppure siano stati superati con successo. E i risultati sono davvero sorprendenti: «Il dato che emerge con imponenza è quello che vede il 90% dei cittadini ragionare ancora in lire. La stragrande maggioranza degli italiani, infatti, al momento di effettuare i pagamenti continua a fare il confronto con le lire, non riuscendo ancora a staccarsi dalla precedente valuta. Il 35% inoltre è ancora preda della confusione e non riesce a districarsi bene tra centesimi e nuove banconote. Questi i principali problemi: difficoltà a distinguere in maniera immediata i centesimi;confusione tra le monete da 1 e 2 euro, in quanto troppo simili; difficoltà a calcolare in breve tempo il resto esatto».
I problemi maggiori si hanno al sud (53% del totale, centro 27%, nord 20%). Ma il dato forse più preoccupante – prosegue il Codacons – è quello che vede l`80% degli intervistati convinto di spendere di più a causa dell`euro. Tralasciando il fenomeno degli arrotondamenti, infatti, si è sviluppato un meccanismo psicologico che porta i cittadini a credere di esser vittime di un «dimezzamento» delle proprie disponibilità economiche. Da qui probabilmente deriva quel 70% di cittadini disposti a far rientrare anche subito la lira al posto dell`euro.
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