18 Novembre 2010

I rischi maggiori sono nel settore giocattoli

    
La produzione dei “toys” è oggi concentrata al 90% in Cina
Marchi contraffatti, prodotti non rispondenti alle norme, prezzi gonfiati, addirittura articoli pericolosi, soprattutto per i bambini. La corsa ai regali di Natale può trasformarsi in un percorso a ostacoli, costellato di insidie che rischiano di trasformare gli acquisti in un incubo. «Il consumatore non deve essere sprovveduto – avverte Mauro Antonelli, responsabile provinciale del Codacons – Sono sufficienti alcuni accorgimenti, in gran parte di buon senso, per evitare fregature». I rischi sono in agguato in tutti i settori. In cima alla lista delle preoccupazioni, però, compare indubbiamente quella dei prodotti per i bambini.
«Acquistare giocattoli sicuri è fondamentale – dice Gianfranco Ranieri, comasco, vicepresidente nazionale di Assogiocattoli – Ricordiamo sempre che il giocattolo è cibo per la mente dei bambini e dare ai piccoli prodotti di qualità è indispensabile. Un prodotto non a norma può essere pericoloso, soprattutto per i più piccini».
Gli esperti di Assogiocattoli hanno messo a punto un decalogo per chiunque voglia avere la certezza di acquistare un prodotto valido. «Il primo elemento essenziale è il marchio “Ce”, che garantisce la conformità dell’articolo alle norme europee – sottolinea Ranieri – e deve essere obbligatoriamente indicato sulla confezione. Le istruzioni poi devono essere disponibili in lingua italiana. È inoltre indispensabile che sia precisata la fascia di età per la quale il giocattolo è indicato. Un ulteriore valore aggiunto, non obbligatorio, è il marchio “giocattolo sicuro” o “safe toys”».
È importante fare chiarezza anche sulla provenienza dei prodotti. «Oggi oltre il 90% dei giocattoli è prodotto in Cina – spiega Ranieri – Non possiamo più prescindere da questo Paese. È giusto dire che non dobbiamo demonizzare la Cina a priori perché ormai i maggiori marchi hanno concentrato in Oriente la produzione. Quello che conta è verificare le condizioni di sicurezza e la rispondenza alle normative».
In materia di giocattoli, l’attenzione è già alta.
«Effettivamente i clienti si stanno già muovendo in vista del Natale – conferma Marco Siddi, titolare dello storico negozio Scotti di Como – Credo che questo sia un dato incoraggiante. In questo periodo, infatti, non c’è ancora la classica folla degli acquisiti di Natale e il cliente può dunque essere seguito meglio. Inoltre, trova una vasta gamma di prodotti e può ancora fare eventuali ordini. La richiesta è molto orientata dalla pubblicità, ma in questo momento vanno un po’ tutti gli articoli per bambini. Per ciò che riguarda i prezzi, oggi si trovano prodotti sicuri e certificati adatti a tutte le esigenze e ovviamente a tutte le tasche».
«Le segnalazioni di truffe e fregature si moltiplicano in concomitanza con il periodo degli acquisti natalizi così come dei saldi – dice Mauro Antonelli, del Codacons – Le insidie per i consumatori aumentano in questi momenti caldi sul fronte dello shopping. Per quanto riguarda i regali di Natale, la prima cosa da dire è che, pur non essendoci l’obbligo da parte del venditore di cambiare la merce, l’acquirente ha la facoltà di chiedere, al momento dell’acquisto, questa possibilità. Se il commerciante acconsente la promessa diventa vincolante».

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this