5 Agosto 2007

I prezzi italiani tra i più alti di Eurolandia: Bersani vuole vederci chiaro

Caro benzina, il governo convoca i petrolieri
I prezzi italiani tra i più alti di Eurolandia: Bersani vuole vederci chiaro
Un litro di verde costa 1,349. Solo in Olanda e Portogallo si spende di più.
E il gasolio vola a quota 1,173 euro


Il ministero per lo Sviluppo economico ha convocato per venerdì 10 agosto, alle 11 del mattino, i petrolieri, per esaminare il nodo del divario tra i prezzi dei carburanti in Italia e la media prezzi degli altri paesi europei. “Il ministero segue con attenzione l` andamento dei prezzi e deve constatare che la forbice con la media Ue, dopo una fase di contrazione, è tornata ad aumentare in maniera preoccupante“, spiega in una nota il consigliere per le questioni petrolifere del ministro Bersani, Umberto Carpi. I milioni di turisti, italiani e stranieri, che stanno percorrendo in questi giorni la penisola per raggiungere le località delle vacanze devono infatti fare i conti con un costo dei carburanti tra i più alti d`Europa. Le colonnine dei benzinai italiani sono tornate a segnare i prezzi tra i più alti di Eurolandia, attestandosi al terzo posto nella classifica del caro-pieno per la benzina e addirittura al primo assoluto per quanto riguarda il gasolio. E mentre i listini delle compagnie rischiano di registrare nuovi aumenti – complice la nuova fiammata delle quotazioni petrolifere internazionali che nei giorni scorsi hanno toccato il record storico sfiorando i 79 dollari al barile – il divario tra i prezzi italiani e quelli dei partner comunitari continua a salire. Tanto che si attesta ai massimi di quest`anno: oltre cinque centesimi in più al litro sia rispetto alla media di eurolandia, sia nei confronti della media registrata nell`Europa a 25. Secondo gli stessi dati, infatti, la penisola è sul podio di Eurolandia sul fronte caro-pieno per la benzina: con una media, fotografata lunedì scorso dal ministero, di 1,349 euro al litro, il prezzo italiano è al terzo posto, preceduto solo dall`Olanda (1,370) e dal Portogallo (1,363). Primato assoluto, invece, sul fronte del diesel: un litro di gasolio costa nei distributori italiani in media 1,173 euro al litro. Il prezzo più caro dell`Europa dell`unione monetaria, seguito dagli 1,139 euro della Germania. Anche per il gasolio il divario con la media europea è notevole: 0,040 euro al litro. Si tratta di uno dei livelli di differenziale più elevato registrati dall`inizio dell`anno. Anche Codacons, proprio venerdì, aveva denunciato la situazione: “Non solo questo esodo è all`insegna del caro-gasolio, che ha sfiorato quota 1,2 euro al litro, ma è anche all`insegna dei mancati ribassi sul prezzo della benzina verde“. L`associazione spiega inoltre: “tra il 10 e il 24 luglio scorsi i dati di Platt`s (il bollettino internazionale dei prezzi dei prodotti petroliferi) hanno registrato una riduzione delle quotazioni della benzina verde sul mercato del Mediterraneo da 780,25 a 694 dollari la tonnellata. Ciò avrebbe dovuto comportare – come confermato da uno studio Conad – una riduzione dei prezzi alla pompa e, considerate anche altre variabili, un risparmio per gli automobilisti di circa 5,5 centesimi di euro per ogni litro di verde. Risparmio che non si è visto“. Codacons nella sua denuncia si era appellato anche al governo, accusandolo di immobilismo. Ieri la risposta del ministero non si è fatta attendere.

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