I PETROLIERI RESPINGONO LE ACCUSE DI SPECULAZIONE
-
fonte:
- Gazzetta di Parma
La verde arriva a 1,413 euro al litro, nuovo record
Il governo corre ai ripari contro il caro-carburanti. A giorni dovrebbe scattare il taglio di 1 o 2 centesimi al litro sulle accise. L`obiettivo è scongiurare il rischio di una ricaduta inflazionistica con la verde che ha fatto segnare ieri il nuovo record storico a quota 1,413 euro al litro, segnala il sito “Quotidiano Energia“, bruciando il precedente primato di 1,409 euro che risaliva al luglio 2006. E il gasolio si è stabilizzato a 1,331 euro al litro cioè il picco di sempre raggiunto venerdì scorso. è stata la compagnia Esso ad aggiornare il prezzo a 1,413 euro al litro, con un rincaro di 1,2 centesimi rispetto al weekend, mentre Api e Shell si sono fermate a 1,403 euro. In tensione anche il gasolio dove si sono mossi quasi tutti i marchi. Api, Esso, Shell, Tamoil, Total ed Erg si sono allineati al record raggiunto venerdì dall`Agip (1,331 euro al litro). Soltanto Q8 mantiene le distanze a 1,329 euro. Sui mercati internazionali il petrolio si mantiene intorno ai massimi (ieri il barile ha toccato i 100 dollari dopo un`apertura in calo a New York ed i 97,67 a Londra). Per questo si stringono i tempi in cerca di una soluzione efficace. “Arriverà a fine mese“ ha confermato ieri il ministro dello Sviluppo, Pierluigi Bersani. L`intervento, messo a punto d`intesa con il Tesoro, prevede l`impiego del maggior gettito di Iva generato dagli aumenti dei carburanti. “L`andamento del prezzo del petrolio non è nelle nostre mani. Lo è invece una riforma che ci aiuti a ridurre i costi della distribuzione“ ha aggiunto Bersani. E i petrolieri respingono qualsiasi accusa di speculazione. Il presidente dell`Unione Petrolifera, Pasquale De Vita, annuncia che “le aziende trasferiranno al consumo qualsiasi intervento di riduzione delle accise che il governo dovesse decidere “. Intanto il Codacons fa due conti. L`escalation dei prezzi ha comportato una stangata da 510 euro per ogni famiglia a partire dal 2001. Risultato: il pieno di benzina in un`auto di media cilindrata è aumentato di 17,3 euro, quello del gasolio di ben 22 euro. E ora il caro-carburanti minaccia di estendersi su tariffe energetiche, alimentazione e trasporti. Che fare, dunque? Si può mandare un sms al 48472 per sapere in tempo reale quali sono le stazioni di benzina più vicine al punto in cui ci si trova e quali sono i relativi prezzi del carburante. Così da essere sempre informato sugli impianti più convenienti, quelli insomma che garantiscono buona pace al portafogli. Funziona così il servizio Iadi Fuel, attivato da Imin holding e dalle tre federazioni di rappresentanza dei gestori di impianti per semplificare la vita agli automobilisti. Alle stelle Ieri la benzina verde ha toccato quota 1,413 euro al litro. Il gasolio “segue“ a 1,331.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- ECONOMIA & FINANZA