21 Gennaio 2015

I misteri del traghetto nascosti nelle scatole nere

I misteri del traghetto nascosti nelle scatole nere

• Norman Atlantic: ai raggi X il cervellone elettronico della nave. L’ incarico per gli accertamenti tecnici irripetibili sulle due scatole nere recuperate a bordo del relitto è stato conferito nella giornata di ieri. I due sostituti procuratori baresi titolari dell’ inchiesta sul naufragio, Ettore Cardinali e Federico Perrone Capano, confidano di raccogliere elementi significativi ai fini delle indagini. Obiettivo: comprendere cosa sia realmente avvenuto la notte del 28 dicembre scorso e nelle drammatiche ore successive. Fondamentale in tal senso risulteranno gli esami delle registrazioni delle comunicazioni a bordo e con le Capitane rie, le analisi delle indicazioni sulla rotta e l’ acquisizione dei dati relativi alla precisa cronologia delle fasi successive all’ incendio, dall’ allarme all’ evacuazione. I consulenti nominati dalla Procura di Bari dovranno, dunque, estrarre, decrittare e trascrivere i dati contenuti nei Vdr (Voyage data record), le cosiddette scatole nere. Le operazioni, affidate ai tecnici Raffaele Colaianni e Claudio Aleandri che si avvarranno della collaborazione di un informatico del Cnr, Massimo Iannigro, inizieranno domani nella sede Sirm (SocietĂ  italiana radio marittima) di Torre Annunziata. Nel provvedimento di affidamento incarico, i due pm avrebbero chiesto ai consulenti di «acquisire, mediante copia forense, il contenuto delle memorie digitali», di «trascrivere e, ove necessario, tradurre in italiano le registrazioni audio estratte». I tecnici avranno a disposizione due mesi per depositare la relazione. Nel naufragio, verificatosi al largo dell’ Albania, morirono 9 persone, mentre 18 risulterebbero i dispersi (16 passeggeri e due immigrati clandestini siriani). Nel procedimento aperto a Bari sono indagati l’ armatore Carlo Visentini (difeso dall’ av vocato Gaetano Castellaneta), il comandante Argilio Giaco mazzi, i due legali rappresentanti della societĂ  greca Anek lines (noleggiatrice del traghetto), Georgios Katsanevakis e Ioannis Vardinogiannis, il “supercargo” Fantakis Pavlos (43 anni, residente a Ioannina, in Grecia, dipendente della stessa ditta) e due ufficiali dell’ equipaggio del “Norman”: Luigi Io vine (45enne napoletano, difeso dall’ avvocato Vito Melpignano) e Francesco Romano, 56enne siciliano). Le ipotesi di reato a carico degli indagati sono naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime. I difensori di indagati e parti offese hanno nominato propri consulenti per partecipare agli accertamenti tecnici sulle scatole nere. In particolare per il Codacons, che rappresenta gli interessi di alcuni naufraghi, ci sarĂ  Bruno Neri, uno degli ingegneri nominato anche per il naufragio della Costa Concordia. All’ affidamento dell’ incarico per gli accertamenti sulle scatole nere ha partecipato anche il difensore di due societĂ  proprietarie del carico di due tir, olio e abbigliamento, la “Verdeolio Mediterraneo Srl” e la “Liu.Jo. Spa”, che stimano in complessivi un milione di euro circa il danno causato dal naufragio.
 

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