18 Agosto 2010

I libri più cari? Al liceo classico

Conto alla rovescia in vista del nuovo anno scolastico, ma già sorgono le prime preoccupazioni. A meno di un mese dallo squillo della fatidica campanella le associazioni dei consumatori lanciano infatti l’ allarme per il caro libri. Quest’ anno gli aumenti sono stimati intorno all’ 8 per cento e, in molti casi, potrebbero far traballare i bilanci familiari, già mgenitori,inati dalle ristrettezze imposte dalla crisi economica. Per contenere l’ eccesso di spesa il ministero dell’ Istruzione ha emanato il decreto 41 del 2009 in cui si fissano i tetti di spesa massimi per l’ acquisto dei testi per ciascun ordine di studi e indirizzo. Un provvedimento disatteso già in passato e, a settembre, entrerà a pieno regime la riforma della scuola, con nuove materie e naturalmente nuovi libri. Parlando della scuola secondaria di secondo ciclo, le vecchie superiori, tanto per intenderci, l’ indirizzo più costoso è il liceo classico, battuto al secondo anno solo dallo scientifico. Spesso, però, le scuole per non sforare il budget ministeriale consigliano anche altri testi non obbligatori, ma raccomandati. I genitori dei giovani cultori delle lettere si devono dunque preparare a sborsare per la quarta ginnasio 320 euro, secondo il massimale fissato dal ministero. Una cifra che al secondo anno, in quinta ginnasio, scende in modo considerevole (181 euro), mentre la palma dell’ indirizzo più oneroso va al liceo scientifico con 210 euro. Ma è al terzo anno, in prima liceo, che il classico riprende, per mantenerlo fino al termine, il primato di scuola dispendiosa in fatto di libri di testo. Un filotto di 370, 305 e 315 euro accompagna gli studenti fino al diploma. Molto più contenuti i prezzi per gli allievi delle scuole elementari. Durante i cinque anni della scuola primaria le famiglie spendono in totale 145 euro, in un crescendo che dai 18 euro per la prima classe, porta ai 41 in quinta. E’ alle scuole secondarie di primo grado che il conto si fa più salato. Soprattutto in prima media: sono 286 gli euro necessari al nuovo corredo scolastico. Cifra che scende a 111 euro al secondo anno e a 127 al terzo. Ad aiutare le famiglie che affiancano gli studenti durante la scuola dell’ obbligo c’ è l’ istituto del comodato. Un sussidio regionale che consente di pagare i testi il 33% del prezzo di copertina. Purché quegli stessi libri siano restituiti in buone condizioni così da essere riutilizzati l’ anno successivo. Sono 3,5 i milioni di euro impegnati dalla Regione in questo intervento che ha assunto carattere continuativo ed è rivolto a tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado e agli iscritti alle prime due classi della scuola secondaria di secondo grado. La misura massima dei contributi, che hanno portato in provincia un milione 568 mila euro, è fissata in 175 euro per alunno nella prima classe delle scuole medie, 100 nella seconda e terza classe. Sale a 200 euro per i primini delle superiori e 125 in seconda. Naturalmente è possibile richiedere anche l’ erogazione di contributi soppesati alla situazione reddituale della famiglia d’ origine. «Difendersi da questi salassi e dai relativi rincari è sempre più difficile – ammette Vitto Claut, presidente regionale del Codacons – e le nostre richieste di calmierare il mercato rimangono inascoltate». Allora come arginare le spese? «Internet, se usato con molta attenzione, può essere la risposta – ribatte Claut -. Diffidando di prezzi stracciati e saldando solo con carte prepagate, si possono fare affari. Altrimenti la soluzione è confrontare i prezzi di diverse librerie o affidarsi al mercato dell’ usato. Qui si fanno i veri risparmi, ma non sempre è possibile. A volte la scuola chiede espressamente la nuova edizione anche se a cambiare è solo la numerazione delle pagine». ©RIPRODUZIONE RISERVATA.

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