17 Dicembre 2010

I laboratori dove “nascono” le medicine

I laboratori dove "nascono" le medicine
 

Vizzolo L’ ospedale di Vizzolo leader nella produzione personalizzata di farmaci. E’ stato inaugurato il 10 dicembre, infatti, il nuovo servizio di laboratorio galenico magistrale denominato "Settore di galenica clinica". Il laboratorio rientra nella struttura complessa di farmacia ospedaliera dell’ Azienda di Melegnano, diretta da Stefano Federici. Al servizio, oltre alla produzione in laboratorio, è affidata la responsabilità organizzativa e gestionale di terapie personalizzate e standardizzate, in accordo con le direttive aziendali in funzione delle esigenze del paziente. Obiettivo della farmacia ospedaliera è, infatti, produrre medicine al minor costo, ma secondo gli standard scientifici internazionali vigenti. Da venerdì scorso, alla presenza del direttore generale Claudio Garbelli, la farmacia ospedaliera si è arricchita di due nuove strutture: da un lato l’ area di galenica sterile per terapie immunologiche, immunosoppressive e oncologiche, curando anche la gestione programmata dei cicli terapeutici, in una logica di contenimento dei costi; dall’ altro, l’ area di galenica sterile, per terapie anti-infettive e antibiotiche pronte all’ uso per la profilassi chirurgica delle quattro sale operatorie dell’ Azienda ospedaliera di Melegnano. Questo nell’ attenzione al ridotto consumo di medicinali e quindi al costo. Il servizio prepara farmaci per i 6 presidi dell’ Azienda ospedaliera, ma anche per tutto il territorio di competenza della Asl Milano 2.Ogni anno, il servizio produce già 900 tipi di farmaci, 2.700 tipologie di dispositivi medici, mille tipologie di dispositivi medici reattivi e diagnostici e 700 tipologie di prodotti per dialisi per una spesa nell’ ordine di 28 milioni di euro (che corrisponde a più di un terzo della spesa ospedaliera annuale). Sono questi i numeri attuali dell’ unità operativa di farmacia ospedaliera dell’ Azienda ospedaliera di Melegnano: ad essa competono anche la gestione e l’ assistenza nell’ uso dei prodotti di area farmaceutica, come farmaci, dispositivi medici, reattivi e diagnostici e prodotti per la dialisi. In futuro, con i due nuovi laboratori, l’ attività sarà implementata ulteriormente, con l’ obiettivo però di abbattere la spesa. Proprio pochi giorni fa, è balzata sulle pagine della cronaca lombarda, la polemica tra il Codacons e il presidente della regione Roberto Formigoni. L’ associazione ha accusato la Regione Lombardia di essere tra quelle con la spesa farmaceutica più alta. Per il governatore invece, non è vero: «Nel 2009 – ha detto – abbiamo rispettato il tetto del 13,6 per cento. La spesa lorda farmaceutica pro-capite in Lombardia è pari a 197,6 euro, contro un valore medio nazionale pari a 215,3 euro».Cri. Ver.
 

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