30 Marzo 2012

I Forconi protestano all’ Ars e occupano la cappella Palatina

I Forconi protestano all’ Ars e occupano la cappella Palatina

Giornata caldissima a palazzo dei Normanni. I Forconi hanno violato i controlli e i cordoni davanti all’ Ars e hanno bloccano la cappella Palatina. Duemila lavoratori regionali hanno manifestato davanti a palazzo dei Normanni. Sono le due proteste che hanno caratterizzato la lunga giornata del Parlamento regionale. Alcuni esponenti del movimento dei Forconi con in testa il leader Mariano Ferro, come semplici turisti, sono riusciti a entrare a Palazzo dei Normanni dall’ ingresso secondario di piazza Indipendenza, pagando il biglietto, e si sono piazzati all’ interno della Cappella Palatina, al primo piano dell’ Assemblea regionale. L’ entrata principale del Palazzo, in piazza del Parlamento, infatti era praticamente inaccessibile per i non addetti ai lavori. La polizia ha piazzato i blindati davanti il portone e tiene a distanza i dipendenti regionali che da ieri mattina, in centinaia, manifestano per rivendicare il rinnovo del contratto di lavoro, messo a rischio da un emendamento alla finanziaria. I Forconi contestano al governo Lombardo di aver ignorato le loro richieste, nonostante gli impegni assunti. I manifestanti, in tutto una quindicina hanno annunciato l’ intenzione di trascorrere una seconda notte. Il presidente dell’ Ars Francesco Cascio si dice sorpreso dell’ iniziativa intrapresa. Non ne comprendo assolutamente le motivazioni visto che stiamo lavorando per loro e come da accordo i ddl “Antitaroccamento e Serit” sono pronti e saranno votati dall’ aula prima della finanziaria. Mentre i forconi erano all’ interno all’ esterno duemila, secondo gli organizzatori, lavoratori regionali aderenti al sindacato Cobas/Codir sono radunati ieri dalle 9 a Palermo, in piazza del Parlamento, per protestare contro quello che il sindacato definisce il tentato scippo dei contratti di lavoro scaduti da otto anni e già rinnovati in tutti comparti di lavoro pubblico e privato d’ Italia. Una delegazione del Cobas/Codir ha incontrato i capigruppo parlamentari, ottenendo l’ impegno a ripristinare i diritti messi in discussione dal maxiemendamento presentato dall’ assessore Gaetano Armao, già approvato dalla Commissione bilancio presieduta da Riccardo Savona. Intanto l’ Autorità di garanzia sugli scioperi, a seguito della chiusura del procedimento di valutazione aperto in conseguenza dei blocchi della circolazione avvenuti tra il 16 ed il 20 gennaio scorsi, ha irrogato una sanzione di 20 mila euro all’ Associazione degli autotrasportatori siciliani (Aias). Una multa irrisoria per il Codacons. (*ima*)

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