29 Novembre 2007

I consumatori sul piede di guerra “Pronti per sette giorni di protesta“

MESTRE. In cantiere, uno sciopero contro la soppressione di alcuni treni. Intanto, la convinzione che “con le class action gli azionisti di Trenitalia dovranno scappare all`estero, perché inchiodati alle proprie responsabilità“. L`avvocato Franco Conte, rappresentante della Codacons, non fa sconti. E, contro i disservizi dell`azienda, annuncia battaglia sempre più serrata. Ricorsi, denunce, scioperi. Avvocato, dove vuole arrivare il Codacons? “Vogliamo semplicemente che i cittadini possano viaggiare senza problemi e disagi. Invece ci troviamo di fronte a ritardi, soppressioni di treni, affollamenti inauditi. Per noi queste situazioni, questi disservizi, devono finire. Ecco perché siamo sempre in prima linea quando si tratta di difendere e tutelare soprattutto i pendolari. E le iniziative, da parte nostra, non mancano“. Infatti, adesso, organizzate anche lo sciopero… “E` una decisione maturata dopo la soppressione di alcuni treni. Oltre alla sporcizia, ai ritardi, al costo dei biglietti, adesso ci manca anche questo. Allora, a partire da domani, attueremo uno sciopero del pendolare su alcune tratte definite. Sei mattinate di protesta fino al 7 dicembre, alla presenza dei sindaci di molte città“. Com`è articolata la protesta? “Saremo presenti su alcuni treni che vanno verso Padova e Venezia. Vogliamo mettere in luce i disservizi che si creano durante i tragitti dei pendolari. Contiamo di venire accolti dalle autorità alle varie stazioni. Attendiamo anche il sindaco Cacciari. Si inizia venerdì sul treno da Montagnana delle 7.01. Poi, il 3 dicembre, saliamo a Rovigo sul treno delle 6.58. Il giorno dopo a Monselice, (7.14), il 5 dicembre a Terme Euganee, sul treno delle 7.24. Il 6 sul Padova-Venezia delle 7.27 e il giorno dopo sul Venezia-Padova delle 7.09. Al di là dello sciopero, comunque, per i cittadini pendolari adesso si affaccia una novità molto importante“. Quale? “Il governo sta introducendo anche in Italia le class action. Azioni collettive che permettono di mettere insieme più istanze in un`unica azione legale. Uno strumento davvero importante per riuscire finalmente a mettere Trenitalia di fronte alle proprie responsabilità“. In che modo può essere sfruttata la normativa sulla class action? “Adesso come adesso gran parte dei cittadini rinunciano a denunciare Trenitalia, visto che molte volte il valore procapite del disservizio subito non induce a intraprendere la strada del Tribunale. Con la class action, si possono mettere assieme le istanze di più cittadini danneggiati e questo dà molta più forza all`azione legale. E anche le associazioni dei consumatori possono offrire un apporto più concreto“.

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