5 Marzo 2002

I consumatori: scippati dal governo

I consumatori: scippati dal governo

Destinati ai petrolieri i soldi delle multe alle Assicurazioni

ROMA. Il giallo da 373 miliardi si era consumato il 30 novembre 2001 ma il mistero è stato svelato solo ieri. Autore: il ministro dell`Economia, Giulio Tremonti; mezzo usato: la conversione in legge di un decreto; le vittime: i consumatori italiani. La denuncia è partita da Carlo Pileri, Elio Lannutti, Carlo Rienzi e Rosario Trefiletti, i presidenti di Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, le associazioni consumatori che chiamano tutti i deputati a un intervento e auspicano un «ravvedimento operoso del ministro Tremonti». La Finanziaria 2000 aveva previsto che le multe comminate dall`Autorità garante della concorrenza e del mercato, l`Antitrust, fossero «destinate ad iniziative a vantaggio dei consumatori». Ma l`articolo 9 della legge 418 (conversione di un decreto «sulle accise dei prodotti petroliferi») approvata il 30 novembre, ha introdotto una modifica decisiva.
La copertura viene trovata in due tempi. Al comma uno dell`articolo 9 si dice che «limitatamente al 2001 le entrate delle multe sono destinate alle misure antinflazionistiche dirette al contenimento dei prezzi dei prodotti petroliferi».
Poi al comma 2 si dice che «parte delle entrate del 2001, 373 miliardi di lire, è riassegnata allo stato di previsione del ministero dell`Economia per essere utilizzata nell`anno 2002».
«L`iniziativa del governo e del ministro Tremonti – si legge in una nota delle quattro associazioni che si sono accorte dello scippo – è di una gravità inaudita e deve essere contrastata in tutti i modi».
Anche perché sono soldi sottratti ai «consumatori per destinarli ai petrolieri che già erano stati graziati dal Consiglio di Stato che aveva annullato la multa da seicento miliardi comminata dall`Antitrust».
I soldi che il governo utilizzerà per tagliare le accise sui prodotti petroliferi vengono dai 635 miliardi della multa che l`Antitrust ha comminato alle compagnie assicuratrici per gli aumenti dell`Rc Auto. Questo storno di fondi è legittimo?
«Non è ammissibile – dice Elio Lannutti, presidente dell`Adusbef – quei soldi sono e devono essere destinati a un fondo speciale del ministero dell`Industria.
Quello che ha fatto Tremonti è una vergogna e noi lo gridiamo forte, ha compiuto un atto di imperio e il ministro Marzano, titolare del fondo, è stato a guardare».
E la protesta continua: «Che cosa possiamo fare? Coinvolgere tutti i parlamentari e, se non basta, fare un ricorso alla Corte Europea».
«I consumatori hanno comunque diritto al rimborso degli aumenti dell`Rc auto imposti dalle compagnie dal 1995».
E ancora: «Se non hanno avuto incidenti e si sono visti aumentare la polizza possono fare ricorso al Giudice di Pace della propria città».
Non serve l`avvocato e il modulo si trova anche su internet, più esattamente alla pagina www.adusbef.it.

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