I consumatori: “Ricorso al Tar”
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fonte:
- Corriere della Sera
Consumatori e sindacati sul piede di guerra contro gli aumenti. Il Pdl a favore, con qualche distinguo. E il Pd decisamente contro. «La decisione dell’ Atac può essere definita solo una follia» , dice il presidente Codacons, Carlo Rienzi. «Non vorremmo che i vertici Atac abbiano preso tale decisione dopo essere stati colpiti da un colpo di calore -prosegue Rienzi -. Se il Comune avallerà tale proposta, ci opporremo con tutti i mezzi, ricorrendo al Tar del Lazio e in ogni altra sede» . Secondo Carlo Pileri, presidente dell’ Adoc, l’ aumento costerà ai romani 70 euro in più all’ anno, mentre gli abbonamenti potrebbero subire un rincaro tra i 15 e i 60 euro. Per Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio «questa operazione è assolutamente vergognosa, anche perché interviene qualche minuto dopo la manovra che introduce tagli e tasse» . E Marco Miccoli, segretario del Pd romano dopo avere ricordato le «4 mila assunzioni di parentopoli» accusa Alemanno di fare pagare ai romani il prezzo dei suoi errori. Roberto Cantiani, presidente della commissione Mobilità di Roma Capitale sottolinea invece che «il piano industriale presentato da Atac rappresenta il viatico per il completo rilancio dell’ azienda stessa» . Mentre Ludovico Todini consigliere Pdl di Roma Capitale ribatte al Pd sostenendo che i romani pagano i danni economici provocati dal centrosinistra. Veronica Cappellaro, consigliere Pdl e presidente della commissione Cultura, sport e spettacolo della Regione Lazio, sostiene invece che «non possono essere i cittadini romani a pagare per ripianare i debiti delle cattive gestioni. Se la soluzione per salvare l’ Atac è far pagare di più ai romani e continuare a viaggiare nel modo barbaro che è sotto gli occhi di tutti allora si faccia fallire pure l’ Atac e si privatizzino i trasporti pubblici locali» . © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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