10 Gennaio 2005

I Consumatori: Lunardi deve dimettersi

la polemica L`associazione chiede anche un monitoraggio su tutta la rete ferroviaria


I Consumatori: Lunardi deve dimettersi


«Via anche i capi di Trenitalia». Ma Cossiga: infondate le accuse ai vertici delle FS



ROMA Le dimissioni del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pietro Lunardi e dei vertici di Trenitalia. Un monitoraggio su tutta la rete ferroviaria italiana. E` quanto chiede Intesaconsumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) dopo lo scontro tra i due treni che ha provocato 17 morti. «L` ennesimo incidente ferroviario, che purtroppo ha fatto registrare un numero altissimo di vittime – spiega Intesaconsumatori – impone degli interventi urgenti per correre ai ripari ed evitare altre vergognose stragi. E` indispensabile avviare un monitoraggio di tutta la rete ferroviaria italiana, compresi i sistemi di allarme, i semafori, i segnali sonori, ecc., per verificare quali siano le situazioni a rischio e provvedere ad aumentare la sicurezza sulla rete. Solo l` incremento della sicurezza e dell` efficienza rappresenta la prerogativa per qualsiasi aumento tariffario». Intesaconsumatori chiede infine le dimissioni del ministro Lunardi e dei vertici di Trenitalia. E` assurdo, si sottolinea, «che in un Paese civile, nonostante una strage di questi tipo, i responsabili restino ancora incollati alle loro poltrone!». COSSIGA: MA IN ITALIA MINOR TASSO DI QUESTI INCIDENTI – «Sono infondate e ingiuste le accuse che vengono rivolte agli attuali amministratori delle Ferrovie dello Stato. Certo, tutto è lecito ai familiari delle vittime e a coloro che hanno subito dei danni, anche lanciare accuse non fondate. E lo dico io che vissi una esperienza dolorosa sia pur non subendo altro danno che un ricordo doloroso del fatto e dello spettacolo che seguì all` evento». Lo afferma il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga nel commentare le polemiche che hanno fatto seguito al grave incidente ferroviario sulla tratta Bologna-Verona. «Le ferrovie sono sempre state la cenerentola della politica dei trasporti in Italia. Molti anni fà (ero un giovane deputato ma ho ancora una assai buona memoria) maggioranza e opposizione fecero passare l`opzione delle gomme e cioè il trasporto di persone e merci su strada sia perchè in quel momento sembrava la soluzione più moderna, sia per una questione di politiche del lavoro, perchè a quell` epoca – prosegue il Presidente Emerito – quando in Italia si stavano ponendo alla testa dell`industria automobilistica imprese come la Fiat e le allora indipendenti Lancia e Alfa Romeo, si risolse in gran parte in questo modo il tragico problema dell`immigrazione dal sud verso il nord».



Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this