I comuni si ribellano: «Basta coprifuoco»
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- Giornale di Sicilia
«Il coprifuoco alle 22 favorisce la Spagna e la Grecia, nostri diretti concorrenti, quali probabilmente manderanno un regalo a Draghi. Le prospettive di ripresa della stagione turistica in provincia di Agrigento sono purtroppo mitigate proprio dalle preoccupanti dichiarazioni del governo». È con queste parole che ieri il coordinamento dei Comuni della fascia costiera Agrigentina ha annunciato l’invio di una lettera aperta all’Anci invitandolo a prendere una posizione netta nei confronti del governo e sollecitando l’eliminazione del coprifuoco. «Da quando si è saputo della possibilità di prolungamento del coprifuoco fino a luglio, si è registrata una frenata nelle prenotazioni – hanno scritto dal coordinamento dei Comuni della fascia costiera Agrigentina – . Gli annunci dei governi in una situazione delicata come questa determinano incertezza. Come si può immaginare una stagione turistica dove non sarà possibile cenare serenamente, oppure godere di una passeggiata serale». Sabato scorso, ad Agrigento, Fratelli d’Italia aveva tenuto – in piazza Gallo, davanti la sede della Camera di commercio, – un flash mob proprio contro la proroga al 31 luglio del coprifuoco anti- «Siamo contrari al coprifuoco perché significa aveva spiegato il commissario provinciale di Fratelli d’Italia Calogero Pisano, – la chiusura di tutte le attività turistiche e commerciali. Non si possono favorire le imprese turistiche straniere come quelle spagnole o quelle greche – aveva detto anche l’esponente politico – bisogna dare un contributo importante». Intanto il Codacons ha avviato un ricorso collettivo, dinanzi al Tar, in favore di ristoratori e operatori del wedding, contro le nuove misure di contenimento del Coronavirus.
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