4 Febbraio 2010

“Ho commesso un errore e sono in difficoltà ma penso di non aver infranto il regolamento di Sanremo”

«Ho commesso un errore e sono in difficoltà ma penso di non aver infranto il regolamento di Sanremo». Prima si era detto solo «traumatizzato», poi nella serata di ieri Morgan ha fatto uno sforzo e ha cercato di dare spiegazioni sul casino che ha combinato. Il tutto però, dopo che il cantante è stato ufficialmente escluso dal festival di Sanremo – dove avrebbe dovuto partecipare tra gli Artisti col brano La sera – decisione presa in mattinata dai vertici della Rai. L’ ex Bluvertigo e oggi vulcanico giudice di X Factor ha pagato a caro prezzo sulla sua pelle le esternazioni (davvero poco felici) sull’ uso che fa della cocaina al mensile "Max". «Uso la cocaina come antidepressivo: avercene invece di antidepressivi come la cocaina. Fa bene». Dichiarazioni che hanno sollevato un polverone mediatico quasi senza precedenti. «Morgan ha lanciato un messaggio incompatibile con la vetrina di Sanremo che rappresenta in maniera esponenziale la Rai stessa», il commento del direttore generale della Rai, Mauro Masi. «Siamo aperti al perdono – prosegue Masi – e seguiremo con attenzione un ravvedimento autentico e non strumentale di Morgan altrettanto forte come il messaggio negativo che ha dato con quelle frasi. Se Morgan ha voluto dare un segnale, ebbene quello era sbagliato e la Rai ha voluto prontamente reagire. Quel che è successo non lasciava a noi molte alternative». Il cantante milanese proverà oggi, intervenendo a Porta a porta su Raiuno, a dare ulteriori informazioni su ciò che è successo. Intanto, si è sfogato a Radio Gioventù. «Ho toccato il fondo e sono ancora all’ inizio del mio percorso di recupero dalla tossicodipendenza, ma voglio farcela, prima di tutto per mia figlia, poi per la musica che è la parte migliore di me», l’ ammissione di Marco Castoldi (così all’ anagrafe) che non nasconde di aver «avuto momenti di debolezza ma sono forte della convinzione che la droga fa male, e che la vita è più bella senza droga». Intanto, la decisione di cacciare Morgan dal Festival ha spaccato in due l’ Italia: per il Codacons «è saggia e coraggiosa», per un’ altra associazione per i diritti dei consumatori, l’ Aduc è «sfoggio di ridicola ipocrisia». Così la pensa pure il blogger e giornalista Mario Adinolfi: «Informo i vertici Rai che, nel cast principale, su quindici residui partecipanti al concorso ben quattro hanno ammesso esplicitamente di aver usato droghe: sono sua maestà Emanuele Filiberto, Povia, Fabrizio Moro e Irene Grandi».

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