“Harley, pericoli e fracasso” Il Codacons contro il raduno
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fonte:
- la Repubblica
L’ INCONTRO con Papa Francesco a San Pietro poi la grande festa finale al porto di Ostia: ultimo giro sulle strade della capitale per le 160mila bicilindriche americane arrivate da tutto il mondo per il 110esimo anniversario firmato Harley Davidson. Ma si scatenano le polemiche: il Codacons ha infatti presentato proprio questa mattina un esposto alla procura per interruzione di pubblico servizio, attentato alla sicurezza dei trasporti e concorso in lesioni gravi. Un duro attacco dunque per i festeggiamenti del mega evento Harley Davidson: «A seguito degli incidenti e dei tanti disordini verificatisi in città e connessi al raduno» spiega il presidente Carlo Rienzi «chiediamo alla procura di aprire un’ indagine per interruzione di pubblico servizio, attentato alla sicurezza dei trasporti e concorso in lesioni gravi, accertando le responsabilità degli organizzatori dell’ evento e di chi aveva il compito di vigilare ed evitare disordini e disagi per i cittadini. È intollerabile – prosegue il presidente Rienzi – permettere che una città venga trasformata in una giungla in balia di 150mila motociclisti che hanno dettato legge, senza che nessuno abbia mosso un dito per tutelare gli abitanti ed evitare disagi. Numerose inoltre le violazioni, anche gravi, del codice della strada, che hanno messo a repentaglio la sicurezza di automobilisti e pedoni della capitale». Contestata infine anche la benedizione di papa Francesco: «Trattandosi di un evento di mero marketing, avrebbe fattomeglio il Pontefice a evitare di concedere ulteriore pubblicità gratuita al noto marchio di moto ». E infatti l’ ultima giornata di festa per gli appassionati è cominciata con l’ incontro in piazza San Pietro. Dalle 10,30 alle 12, ottocento motociclisti arrivati da tutto il mondo per il raduno, hanno ricevuto la benedizione di Papa Francesco che, ancora una volta, è uscito dal territorio Vaticano per percorrere via della Conciliazione a bordo della jeep scoperta, benedicendo e salutando i fedeli, compresi ibikers. Acclamato a gran voce dalla folla, Bergoglio si è fermato per baciare e accarezzare i bambini. Poi al termine della messa in piazza San Pietro, ha salutato i numerosi partecipanti al raduno motociclistico Harley Davidson e anche a quello del motoclub polizia di Stato. E lo scorso venerdì il curioso annuncio, arrivato al termine della celebrazione della messa a San Pietro per i bikers alla quale avevano partecipato 200 motociclisti con una speciale autorizzazione dell’ Ispettorato Vaticano: il dono della casa motociclistica di due Harley al Pontefice. Dopo la benedizioni i motociclisti sono ripartiti alla volta del litorale romano, per loro i gestori degli stabilimenti hanno applicato agevolazioni e ingressi gratuiti. Così, approfittando del caldo in tanti hanno scelto di trascorrere il pomeriggio sulle spiagge che lambiscono la capitale che hanno registrato il tutto esaurito. Infine, l’ ultimo evento in programma nel calendario dei festeggiamenti all’ Harley Village: il grande palco del porto di Ostia allestito per l’ occasione si è illuminato per l’ ultima volta salutando gli appassionati delle moto americane. Il concerto è cominciato alle 21 ed è terminato a tarda notte, sul palco a darsi il cambio gruppi musicali inglesi e americani che hanno ripercorso la storia del rock dagli anni Ottanta a oggi. Balli, musica e festeggiamenti dunque per salutarsi e darsi appuntamento alla prossima tappa organizzata dalla casa motociclistica fissata per il prossimo 3 agosto negli Stati Uniti, a Sturgis, in sudDakota.© RIPRODUZIONE RISERVATA.
flaminia savelli
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