17 Giugno 2013

Harley gran finale, bikers benedetti dal Papa e «maledetti» dal Codacons

Harley gran finale, bikers benedetti dal Papa e «maledetti» dal Codacons

 

Eucarestia con Bergoglio davanti a San Pietro centinaia di motociclistiESPOSTO IN PROCURA DEI CONSUMATORI: «TROPPI INCIDENTI E DISORDINI IN CITTÀ ROMA TRASFORMATA IN UNA GIUNGLA» LA CERIMONIA Diavoli e acquasanta. Papa Francesco sta in alto e benedice con la mano i fedeli. Sotto di lui i biker con le mani tese e i giubbotti in pelle. Il frastuono assordante delle Harley Davidson copre tutto e saluta Bergoglio con i decibel. Un’ immagine che passa sopra, e cancella, quella più radicale, che ha sempre disegnato i motociclisti come un’ orda violenta assetata di vendetta. Brutti e maledetti? Macché, tanti e benedetti. Almeno duemila. In fila a San Pietro per poter sfiorare il Papa, o solo per vederlo. Segno inequivocabile che si può essere beati anche in sella a un «maledetto» toro d’ acciaio. E così, la benedizione papale, ieri, ha chiuso la festa per il 110mo anniversario della casa motociclistica di Milwaukee che per quattro giorni ha fatto sfilare tra il centro di Roma e Ostia, centomila bikers. LA DENUNCIA «Roma trasformata in una giungla», grida invece il Codacons, maledicendo la festa e annunciando un esposto alla procura della Repubblica. «A seguito degli incidenti e dei tanti disordini verificatisi in città e connessi al raduno – tuona l’ associazione consumatori – chiediamo alla Procura di aprire un’ indagine per interruzione di pubblico servizio, attentato alla sicurezza dei trasporti e concorso in lesioni gravi. Accertando le responsabilità degli organizzatori dell’ evento e di chi aveva il compito di vigilare ed evitare disordini e disagi per i cittadini – afferma il presidente Carlo Rienzi – È intollerabile permettere che una città venga trasformata in una giungla in balia di 150mila motociclisti che hanno dettato legge, senza che nessuno abbiamo mosso un dito per tutelare gli abitanti ed evitare disagi. Numerose inoltre le violazioni, anche gravi, del Codice della Strada, che hanno messo a repentaglio la sicurezza di automobilisti e pedoni della capitale». Il Codacons, ha aggiunto il presidente, contesta anche la benedizione concessa oggi da Papa Francesco ai bikers. «Trattandosi di un evento di mero marketing, avrebbe fatto meglio il pontefice ad evitare di concedere ulteriore pubblicità gratuita al noto marchio di moto». L’ OMELIA I Dieci Comandamenti sono «una strada che Dio ci indica per una vita veramente libera, per una vita piena; non sono un inno al «no» – non devi fare questo, non devi fare quest’ altro -, ma al «sì» a Dio, all’ amore, alla vita». Lo ha detto papa Francesco nell’ omelia della messa in Piazza San Pietro per la giornata del Vangelo della Vita, spiegando che «la nostra vita è piena solo in Dio, egli è il Vivente». Un messaggio regalato ai bikers abituati a vivere la strada, metaforicamente e non, nei modi più differenti. Ed è stato sempre Papa Francesco a benedire un ragazzo disabile arrivato in sella a una Harley speciale, fatta su misura per lui. Come a testimoniare che anche la speranza è una via per trovare la serenità. L’ ARRIVEDERCI Poi le migliaia di bikers sono ripartiti dalla piazza mandando in tilt traffico. Gli automobilisti hanno ben sopportato i disagi, soprattutto alla vista di quei mostri a due ruote. Partenze già in mattinata anche da Ostia. Nel pomeriggio l’ annuncio delle agenzie che registrava l’ ennesimo incidente di tre harleysti – dopo quello di ieri sul raccordo anulare – rimasti feriti nei pressi di Genova, mentre tornavano da Roma. Lo stesso tratto dove all’ andata era morta la coppia di biker francesi che sarebbe dovuta arrivare nella Capitale. Riccardo Tagliapietra © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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