2 Maggio 2016

Ha rubato per fame. Cassazione annulla condanna a homeless a Genova. Soddisfazione del Codacons

Ha rubato per fame. Cassazione annulla condanna a homeless a Genova. Soddisfazione del Codacons

Agenpress – “Il fatto non costituisce reato”. Così ha sentenziato la Cassazione annullando completamente la condanna per furto inflitta dalla Corte di Appello di Genova a un giovane straniero senza fissa dimora. La Suprema Corte afferma che non è punibile chi, spinto dal bisogno, ruba al supermercato piccole quantità di cibo per “far fronte” alla “imprescindibile esigenza di alimentarsi”. Con questo verdetto i giudici hanno ritenuto legittimo non punire un furto per fame del valore di 4 euro.
Positivo il giudizio del Codacons. Bene ha fatto la “Corte di Cassazione che ha stabilito come non sia reato rubare piccole quantità di cibo al supermercato per soddisfare le basilari esigenze alimentari,  annullando la condanna nei confronti di un giovane senzatetto.
“La Cassazione ha stabilito un principio sacrosanto – afferma il Presidente Carlo Rienzi – Un piccolo furto per fame non è in alcun modo equiparabile a un gesto di delinquenza, perché l’esigenza di alimentarsi giustifica il fatto. Negli ultimi anni della crisi economica è aumentato a dismisura il numero di cittadini,  specie anziani,  costretti a rubare nei supermercati per riuscire ad arrivare a fine mese. In questi casi il reato è commesso non dal ladro ma dallo Stato che abbandona i più deboli al loro destino portandoli a compiere gesti come furti di alimenti” – conclude Rienzi.

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