ROMA. E? bufera su Canale 5 per la bestemmia in diretta al «Grande fratello». Guido Genovesi è stato espulso dalla casa, Mediaset si è scusata con il pubblico ma Associazioni dei consumatori e Osservatorio dei minori chiedono misure drastiche. Chiusura del programma e boicottaggio degli investimenti pubblicitari, sono le richieste delle due organizzazioni a tutela dei consumatori e dei minori. Il concorrente genovese del reality show, che, poco dopo la mezzanotte, ha ripetutamente bestemmiato imprecando contro la decisione degli autori del programma di punirlo con la reclusione nel tugurio per aver infranto il regolamento del «Grande fratello» rivelando ai coinquilini le sue nomination è stato costretto a lasciare il programma. Ma la decisione della rete, sia pure tempestiva, non è bastata a placare gli animi. Guido Genovesi dovrà vedersela con la magistratura. Il Codacons, sollecitato da molti telespettatori, ha presentato un esposto alla procura della Repubblica di Roma, sulla base dell?articolo 724 del Codice penale che vieta la bestemmia. E, ventiquattro ore dopo il fattaccio, c?è persino chi invoca l?intervento di Silvio Berlusconi. «Abbiamo appreso con piacere cosa pensa Berlusconi del ?Grande fratello?, paradigma della spazzatura catodica», dice il senatore Michele Bonatesta, An. «Ora dopo il festival della bestemmia in diretta il Cavaliere ha un motivo in più (e che motivo) per chiudere il programma», aggiunge il senatore. A nulla è valsa l?ora tarda e l?abilità di Barbara D?Urso che ha chiuso in fretta e furia il collegamento con la casa. La conduttrice ora si unisce alle scuse di Canale 5, invitando però a non criminalizzare il «Grande Fratello». «Nella baraonda di fine trasmissione non ci siamo neppure resi conto che Guido aveva bestemmiato, altrimenti avrei sforato la diretta per redarguirlo e costringerlo a chiedere scusa», assicura. La bestemmia, la seconda in un programma Endemol che già si era trovata a dover affrontare un caso analogo con di Roberto Da Crema in un altro reality della sua scuderia, «La fattoria», non è passata inosservata. E, se i dati Auditel confermano il successo del programma, seguito da 6 milioni 829mila telespettatori, pari a uno share del 29,43%, il coro di proteste è unanime. «Basta parlare di reality show, ciò che Mediaset ci propina è reality incivilty», tuona Pietro Zocconali, presidente dell?Associazione nazionale sociologi. «E? una vicenda gravissima su cui è ingiusto minimizzare e sulla quale si esprimerà il comitato Tv e minori» aggiunge Maurizio Gasparri, auspicando decisioni «proporzionate alla gravità del caso».

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