27 Settembre 2013

Guida drogato, uccide una coppia

Guida drogato, uccide una coppia

 

Tragedia sul Gra carabiniere muore insieme alla moglieI DUE TAMPONATI DA UN VENTENNE RISULTATO POSITIVO AL TEST ANTIDROGA IL GIOVANE ARRESTATO DALLA POLSTRADA LA TRAGEDIA Un appuntato dei carabinieri e la moglie (lasciano due bambine) sono morti sul Raccordo Anulare dopo essere stati tamponati dal conducente di una macchina risultato positivo al test anti-droga. L’ incidente è avvenuto nella notte tra mercoledì e ieri lungo la corsia interna tra le uscite Ardeatina e Laurentina. Il conducente dell’ auto investitrice, 23 anni, è stato arrestato poco dopo dalla Polizia Stradale per duplice omicidio colposo e guida sotto l’ effetto di stupefacenti. Lo scontro è avvenuto in un tratto dove nelle ore notturne c’ è un restringimento di carreggiata, segnalato da cartelli e segnali luminosi, per lavori in corso. Le vittime sono l’ appuntato scelto Gianfranco Cenvinzo, 37 anni, in forza alla centrale operativa di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, e Lucia Caldarelli, 36. La donna, che gestiva un negozio della compagnia telefonica «Tre» a Scafati, in Campania, era venuta a Roma per una questione di lavoro. Il marito aveva preso un permesso per accompagnarla. Dopodiché marito e moglie si erano presi una serata tutta per loro e stavano rientrando in albergo, a bordo di una Fiat «Bravo», dopo una serata passata chissà dove, forse ai Castelli. Il destino li attendeva sul Raccordo Anulare, una delle strade più pericolose d’ Italia insieme alla Pontina. I due sono morti sul colpo. La macchina, dopo il tamponamento, è finita contro il rimorchio di un camion utilizzato per i lavori fermo sulla corsia d’ emergenza. Il conducente che ha tamponato la «Bravo» è ricoverato in ospedale. È grave ma non in pericolo di vita. Si chiama Andrea Pietrantoni, è nato a Roma, ma vive con la famiglia a Giliano di Roma, un paese al confine della provincia di Frosinone. Una pattuglia della Polizia Stradale del compartimento di Settebagni lo ha fatto sottoporre al test antidroga dopo i soccorsi. Il ragazzo è risultato positivo alla cannabis, il principio attivo che conferisce l’ effetto stupefacente alla marjuana. Il giovane, secondo i dati della Polstrada e dei carabinieri, «era già stato fermato in passato per guida sotto l’ effetto di stupefacenti». Ma le norme italiane non sempre impongono il ritiro della patente di guida o comunque prevedono sospensioni non così rigide. DUE BAMBINE ORFANE L’ appuntato Cenvinzo e la moglie lasciano due figlie di due e otto anni. Lungo la carreggiata teatro dell’ incidente sono in corso lavori di ripristino della pavimentazione stradale. Il cantiere, secondo la polizia, era regolarmente segnalato. Ma il conducente della macchina investitrice, secondo gli investigatori, potrebbe essersi accorto dei cartelli in ritardo. Pietrantoni è piantonato dalle forze dell’ ordine all’ ospedale Sant’ Eugenio. I rilievi dell’ incidente sono andati avanti fino a ieri mattina e sul Gra ci sono state lunghissime code fino alle primo ore della mattinata. La tragedia, l’ ennesima, riaccende la richiesta di provvedimenti più severi per chi guida (e uccide) sotto l’ effetto di alcol e droga. «È ora di punire con la massima severità chi si mette al volante ubriaco o drogato – ricorda il Codacons – Certi soggetti vanno indagati per omicidio volontario con dolo eventuale». Ma l’ associazione sottolinea anche il «numero» di incidenti sul Raccordo. «Quasi sempre la causa è da attribuire all’ eccesso di velocità – ricorda – Per questo chiediamo a gran voce di installare su tutto l’ anello il Tutor, il sistema di rilevazione della velocità già adottato con straordinari risultati sulla rete autostradale, l’ unico in grado di punire chi supera i limiti di velocità e garantire un miglioramento sensibile sul fronte della sicurezza stradale». Luca Lippera © RIPRODUZIONE RISERVATA.

 

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