Guerra tra Cacciari e Ferrovie
- fonte:
- Il Mattino di Padova
VENEZIA. Trasporto ferroviario per Carnevale ancora sotto accusa dopo il caos di sabato sera con migliaia di turisti che, in mancanza di treni speciali, hanno preso d’assalto i vagoni, con sit-in sui binari (come mostra la foto). Domenica notte la situazione si è replicata e solo grazie all’istituzione di un treno speciale con destinazione Bologna voluto e richiesto dalla Prefettura, su indicazione della Polfer, si è evitato il peggio. Polemiche. Non si placano le polemiche tra Trenitalia e il Comune di Venezia e alla diatriba si aggiungono le accuse del consigliere regionale Nicola Atalmi: «L’assessore Chisso se ne frega di quanto accaduto, intervengano il suo collega al Turismo Manzato e il prefetto». Il treno speciale. Domenica notte solo grazie alla grande pazienza degli operatori della Protezione aziendale di Trenitalia e all’intervento della Polfer si è scongiurato il disastro. C’è stato comunque qualche scalmanato che, esasperato dall’attesa, ha provato a sfondare il blocco preventivo all’ingresso dei binari creato dalle forze dell’ordine. La Polizia, capendo quanto sarebbe potuto accadere, ha allertato la Prefettura segnalando l’emergenza. L’ordine. Da Ca’ Corner quindi è partita dunque la telefonata a Trenitalia: serve un nuovo treno. Alle 22.15 ha avuto finalmente il via libera un convoglio che ha portato a casa circa 300 persone rimaste a terra poiché i treni precedenti erano pieni. Cacciari. «I treni speciali che il Comune richiede ci sono in eventi come il Redentore e Capodanno, ovvero quando si ritengono necessari convogli che partano dopo dopo la mezzanotte, orario scoperto dalla programmazione ferroviaria. Per il Carnevale la situazione è diversa: qua si parla di un servizio non garantito all’interno della giornata e non dopo la mezzanotte. Quindi la colpa è tutta di Trenitalia», accusa il sindaco Massimo Cacciari. Martedì Grasso. Per ora non ci sono treni speciali previsti per oggi, ma la situazione potrebbe essere analoga a quella di domenica: se la Polfer vedrà che la folla in stazione non sarà gestibile, chiederà l’intervento della Prefettura. Il Codacons. Il presidente regionale del Codacons Franco Conte lancia un appello: «Se ci sono dei viaggiatori che vogliono sporgere denuncia sia per il danno del ritardo, sia per un danno biologico esistenziale, noi siamo pronti a intentare una causa contro Trenitalia». Poi l’affondo: «Con il Mozabico condividiamo il triste primato, quello della corruzione. Non vorrei che il trasporto pubblico arrivasse a una posizione in classifica pari. Non è possibile che il diritto del viaggiatore venga calpestato così».
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