16 Novembre 2011

Guerra dell’amianto al Ferrini

Guerra dell’amianto al Ferrini

Piove amianto sulla scuola Contardo Ferrini. Il circolo didattico di villa Chigi, nel quartiere Trieste, classi elementari e un asilo, molto ben attrezzati con giardino, laboratori, palestra teatro e molto altro. Da settembre, però i bambini non possono più uscire dalle classi perché sono stati ritrovati pezzi di eternit nel cortile e, denunciano le mamme, «rimangono chiusi in aule di 20mq per otto ore» .Ma questo è solo l’ ultimo capitolo della storia dell’ amianto alla Ferrini . Già nel 2006 il comitato dei genitori aveva cominciato la battaglia per la bonifica dei tre padiglioni costruiti negli anni 70. Ad oggi uno di questi fabbricati è stato demolito e ricostruito, un altro è stato abbattuto e si sta procedendo alla sua ricostruzione lavorando dalle 17alle 22. Il terzo, quello "rosso" sarà abbattuto e ricostruito quando verrà completato il secondo fabbricato, come spiega Maria Spena, assessore ai lavori pubblici del II Municipio «per non avere il disagio di spostare gli studenti ». Il comitato dei genitori, che ha creato un proprio gruppo di "resistenza" su Google, denuncia che si tiene la scuola aperta per non sottoporre la questione al sindaco al quale compete la delibera per la chiusura: «Vorremmo che i lavori fossero fatti al più presto e in sicurezza», dicono. «Sono stati spesi circa 700mila euro a padiglione – sottolinea l’ assessore Spena – e investiremo ancora dei soldi, questa volta del II Municipio, per la rimozione di tutta la ghiaia nel giardino e l’ inscatolamento del gocciolatoio lungo tutto il perimetro della scuola». L’ antisgocciolamento sul tetto, in pratica la grondaia. È da qui che probabilmente è caduto il materiale in amianto trovato in giardino dove giocavano i bambini. Lungo tutto il perimetro dei plessi, infatti, vi sono le "scossoline " (questo è il termine tecnico), il materiale è in cemento-amianto (esaminato si trova in pessime condizioni, rotto in più parti). Il dirigente scolastico Paola Senesi, che interrogata su tutta la vicenda non ha voluto rispondere, ha chiesto con urgenza la bonifica, ma intanto la sicurezza è garantita soltanto dalla recinzione del cortile con delle transenne. «Come mai – chiedono i genitori – solo dopo la denuncia ai carabinieri di fine settembre (per aver trovato materiale in eternit nel giardino) si è inviata una relazione alla Asl di competenza?». La relazione tecnica del dipartimento di prevenzione amianto (e centro regionale) della Asl di Viterbo è di fatto del 5 ottobre 2011: riguarda i pezzi caduti in giardino. La precedente relazione sull’ amianto alla Ferrini è di ottobre 2010, e riguarda il padiglione "rosso": «Anche questa è avvenuta solo dopo il nostro esposto allo Spresal (Servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro, ndr) – protesta una mamma – quindi la preside è stata costretta a fare le rilevazioni». Da questa relazione, sul padiglione rosso in cui studiano i bambini, risulta che il materiale in amianto non presenta aerodispersione, e per l’ esterno: «Secondo il principio della massima precauzione sarebbe indicata la rimozione di tutta la ghiaia» (presente nel giardino in cui si è trovato l’ eternit) scrive la Asl di Viterbo. Rimozione già prevista che partirà a breve (compreso la sostituzione del pavimento), assicura l’ assessore Spena: «I lavori saranno effettuati nei fine settimana», e successivamente «si faranno altre rilevazioni per essere certi che non vi sia più alcun rischio». Rilievi sull’ amianto che, come precisa Mimmo Didonna, esperto Codacons "scuola sicura" «vanno fatti aula per aula in quanto è nelle aule che gli studenti stanno e non nel corridoio». Come è stato invece fatto a ottobre 2010, nel corridoio del padiglione rosso . Intanto resta l’ incognita del passato e delle eventuali contaminazioni. Mentre il cortile rimane transennato, non si sa fino a quando: «Chiediamo la bonifica del giardino subito – protestano i genitori – ci sono 8/9 sezioni di scuola materna con bimbi che ora vivono confinati nelle aule». Inoltre restano ancora da bonificare i comignoli e la canna fumaria. Oltretutto nel Documento di valutazione del rischio del Ferrini, sul sito on line del circolo didattico si parla di rischio terremoti e prove antincendio, ma assolutamente nulla si dice sul possibile rischio amianto. Sicuramente sarà presente nelle pagine che non sono state rese pubbliche (il Dvr è composto di 211 pagine, ma ve ne sono solo 27 la scuola è tenuta di fatto solo a informare sui rischi e su come prevenirli e comportarsi in caso fosse necessario). La vicenda resta ingarbugliata. E aperta. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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