29 Marzo 2011

>ANSA-FOCUS/ BANCHE: ABI, COSTI CONTI GIU’;CONSUMATORI INSORGONO

 
SABATINI,IN 80% CASI NO TASSA CONTANTE A SPORTELLO E CONTESTA UE

 
 
           
            (ANSA) – ROMA, 29 MAR – L’Abi torna a difendersi dalla accuse
di un ‘caro conti correnti’ in Italia e dalla ‘tassa sul
contante’ applicata per i prelievi allo sportello ma le
associazioni dei consumatori insorgono e denunciano da parte
delle banche atteggiamenti opposti. A far scattare l’ennesima
polemica, già vista la scorsa settimana in occasione dell’avvio
di un’indagine conoscitiva da parte dell’Antitrust, è
l’audizione del direttore generale dell’Abi Giovanni Sabatini al
Senato.
   Nel suo intervento Sabatini rileva come "tra il 2006 e il
2011 il costo medio annuo del conto corrente bancario è
diminuito del 26% e a dicembre 2010 risultava pari a 114 euro",
dato di gran lunga inferiore ai 295 euro calcolati dalla
Commissione Europea il cui lavoro è contestato dalle banche
italiane sotto il profilo metodologico. I costi dei conti,
rileva il direttore generale, tra giugno 2010 e dicembre 2010,
sono inoltre diminuiti dell’1,7%. Per chi usa internet inoltre
c’é un risparmio di quasi il 30% e quindi il medio annuo del
conto corrente è pari a 129 euro per l’uso allo sportello e a
97 euro per l’uso tramite internet. Nell’ultimo quinquennio
(2006-2011) comunque, è il ragionamento delle banche, l’aumento
é stato "di appena il 3,3%, notevolmente inferiore rispetto a
quanto avvenuto in altri importanti settori come i trasporti
(+9,5%), l’istruzione (+9,7%) e l’elettricità e i carburanti
(+5,1%).
   Il sistema finanziario replica anche a chi ha parlato di una
nuova tassa sul contante: in 8 conti correnti su 10, e per
importi superiori a 500 euro, non viene applicata alcuna
commissione sul prelievo contante allo sportello. E, se la
commissione viene applicata, è pari in media a 1,6 euro.
   Affermazioni che provocano l’immediata reazione dei
consumatori: per il Codacons il calo del quinquennio "é
incredibile" e anzi, rispetto al 2010, si prevede un aumento di
28 euro. Per Elio Lannutti, capogruppo dell’Idv in Commissione
Finanze al Senato inoltre: "le affermazioni del signor Sabatini
sul calo dei costi di gestione dei servizi bancari, oltre ad
essere destituite di ogni fondamento, sono offensive per milioni
di consumatori tartassati: l’Abi mente sapendo di mentire".
Anche l’Aduc contesta i dati dell’associazione bancaria: il
prelievo allo sportello – afferma – è ora applicata dall’85%
delle banche e penalizza in particolare gli anziani e chi vive
nei piccoli Paesi dove non ci sono sportelli bancomat.
(ANSA).

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