GRANDE FRATELLO VIP, CODACONS: ELIMINAZIONE CLEMENTE RUSSO NON BASTA
ASSOCIAZIONE CHIEDE ESPULSIONE DI BETTARINI E RESTITUZIONE SOLDI TELEVOTO AI TELESPETTATORI
Insufficienti per il Codacons i provvedimenti assunti stasera dalla produzione del Grande fratello Vip e da Mediaset, che hanno espulso il pugile Clemente Russo dal programma e si sono dissociati dalle gravi affermazioni rese in diretta giovedì scorso.
“La cacciata di Clemente Russo e la spiegazione secondo cui i concorrenti sanno di essere ripresi 24 ore su 24 non basta a cancellare quanto accaduto – afferma il presidente Carlo Rienzi, che ieri ha chiesto ai vertici di Canale 5 la chiusura della trasmissione – La produzione avrebbe dovuto eliminare dal Gf Vip anche Stefano Bettarini, che con il suo triste elenco di conquiste sessuali ha dato uno squallido esempio di becero maschilismo, attraverso un atteggiamento gravemente diseducativo per i più giovani. Non si comprende davvero il motivo per cui la produzione del programma abbia deciso di graziare l’ex marito di Simona Ventura, lasciandolo in gara”.
Ovviamente la rete dovrà ora restituire i soldi del televoto a tutti quei telespettatori che hanno espresso le proprie preferenze, considerato che l’espulsione di Russo ha portato alla sospensione del televoto – conclude il Codacons, che torna a chiedere a Canale 5 di valutare la chiusura anticipata del Grande Fratello Vip, considerato quanto avvenuto finora.
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