14 Gennaio 2011

Gran premio, Alemanno frena Brindisi dei comitati in Comune

Il Carroccio: se Roma rinuncia, appoggio per le Olimpiadi Dopo la lettera di Ecclestone, il sindaco vuole evitare lo scontro con Milano.

La lettera di Bernie Ecclestone intima l´alt alla realizzazione di due Gran Premi in Italia.
Si arena, dunque, il progetto di far correre i bolidi nelle strade dell´Eur.
Esultano i comitati che per due anni si sono battuti contro il Gp e che ieri hanno stappato una bottiglia si spumante, non a caso "Ferrari", in Campidoglio.
Sebbene si sia acceso il semaforo rosso per la F1 all´Eur, il sindaco Gianni Alemanno non considera la decisione di Ecclestone una bocciatura, ma spiega: «Ora bisogna fare una riflessione sul Gp.
La prossima settimana presenteremo i risultati del sondaggio di Mannheimer, ma se l´alternativa è tra Roma e Monza faremo un passo indietro».
La mossa piace ai leghisti che potrebbero così appoggiare la candidatura olimpica della Capitale.
Nella lettera del patron si legge che «i team vogliono tenere il numero delle gare fino ad un massimo di venti in un anno e con più appuntamenti negli Usa.
Per questo ora è impossibile programmare un altro Gran Premio di Formula Uno in Italia».
E aggiunge: «Se Monza fosse tolta dal calendario o si potesse alternare con Roma questo potrebbe essere accettabile e potrei tentare di ottenerlo».
E sembra non volersi proprio arrendere invece Maurizio Flammini: «Non rinuncio al progetto di un Gp a Roma.
Mi rivolgerò all´Automobil Club di Milano e alla Sias, per capire se ci possono essere degli spazi di collaborazione».
Dice stop alle polemiche, il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti: «E’ giunto il momento di voltare pagina definitivamente.
Lavoriamo tutti insieme per rafforzare la vocazione turistica, fieristica e congressuale di quel quadrante del nostro territorio».
Francesco Rutelli (Api) dice: «E’ l´ennesima pessima figura di Alemanno».
Vannino Chiti, commissario del Pd Lazio, ironizza: «Povero Alemanno, non ne va bene una».
Stefano Pedica, senatore Idv, rincara: «L´ultima mossa dimostra come Alemanno con i suoi progetti e proclami venga smentito in ogni donde».
Luigi Nieri e Filiberto Zaratti, consiglieri regionali di Sel, dicono: «Per Alemanno la corsa è finita.
La bocciatura di Ecclestone è paradigmatica del fallimento della sua giunta».
Il sottosegretario Pdl ai Beni culturali Francesco Giro difende Alemanno, attaccando: «Inscenare questo festival del disfattismo è da irresponsabili.
Per la candidatura olimpica di Roma 2020 occorre maggiore unità e tenere fuori la polemica politica dallo sport».
E il Codacons presenterà un esposto alla Corte dei Conti per «accertare le spese sostenute dall´amministrazione per l´iniziativa del Gp ed eventuali sprechi di denaro pubblico».

 

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