Gra: polemiche sui pedaggi Alemanno “sfondo il casello”
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"Se qualcuno sul Raccordo mette qualcosa per far pagare il pedaggio vado io con la macchina e lo sfondo". Non va giù al Sindaco Alemanno l’ ipotesi del balzello da pagare sul Gra e non usa eufemismi per far capire che la sua è una bocciatura senza appello alla manovra. No a nuovi caselli Al primo cittadino, che ieri si è espresso contro i caselli da piazzare idealmente su tutte e 33 le entrate del Grande Raccordo Anulare, risponde il presidente dell’ Anas, Pietro Ciucci, intervistato da RadioRai sulla maggiorazione tariffaria forfettaria di 1 euro e 2 euro ai caselli delle autostrade e i raccordi gestiti dall’ Anas: "non ci saranno nuovi caselli. Si tratta di un pedaggio forfettizzato che verrà pagato dagli utenti in transito alle stazioni finali delle autostrade che convergono sul Gra". Chi utilizza il Raccordo Anulare localmente, come se si trattasse di viabilità urbana, insomma, non pagherà alcun pedaggio. Giù le mani dal Gra Sull’ intoccabilità del Raccordo sembrano essere tutti d’ accordo, o quasi. Dal governatore del Lazio, Renata Polverini, che ha ribadito "non è immaginabile un pedaggio su un tragitto di strada usato dai cittadini per andare a lavoro o a scuola" al presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, per il quale si profila "l’ ombra leghista che pesa su Roma: su 26 caselli su cui viene proposto l’ aumento, 9 sono su Roma". E se anche Francesco Smedile, presidente della Commissione per le Riforme Istituzionali per Roma Capitale minaccia di "prendere l’ auto e seguire Alemanno per demolire i nuovi dazi automobilistici" più realisticamente il Codacons annuncia un ricordo al Tar del Lazio "contro gli aumenti autostradali illegittimi, introdotti dalla manovra del Governo". Rincari che scatteranno da oggi .
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